La 7a giornata di Serie A si conclude con i due attesissimi posticipi: Milan-Inter e Napoli-Udinese.

Al Meazza, l'Inter batte il Milan grazie a un gol realizzato al 3' da Samuel, che sfrutta un'uscita a vuoto di Abbbiati. Pochi minuti dopo, il portiere rossonero regala il pallone a Milito che fallisce il raddoppio da ottima posizione. Nel primo tempo, gara equilibrata e vivace, con i nerazzurri che si rendono più pericolosi, mentre al Milan non viene concesso un gol di Montolivo (l'arbitro Valeri aveva già fermato il gioco per un fallo su Handanovic).  A inizio ripresa, la squadra di Andrea Stramaccioni resta in dieci: espulso Nagatomo per doppia ammonizione. Da lì in poi, è l'undici di Massimiliano Allegri ad attaccare costantemente, con l'Inter che difende e cerca il contropiede. Per i rossoneri, arrivano alcune occasioni importanti (protagonisti Bojan, Montolivo, Boateng, Pazzini) e una protesta per un intervento in area di Samuel su Robinho, ma il risultato non cambia fino alla fine: vince l'Inter. 

Al San Paolo, il Napoli supera l'Udinese per 2-1: partenopei in vantaggio con Hamsik, pareggio friulano con Pinzi e rete vincente di Pandev nel recupero del primo tempo. Nella ripresa, il risultato non cambia, con i bianconeri che chiudono il match senza il loro allenatore, Francesco Guidolin, espulso: vince la squadra di Walter Mazzarri.

In classifica, Juventus e Napoli restano appaiate in testa a quota 19, in attesa dello scontro diretto che le vedrà di fronte a Torino dopo la sosta per la Nazionale. 

Nell'anticipo delle 12.30, la Roma batte l'Atalanta di Colantuono con i gol di Lamela e del primo americano della storia dei giallorossi: Bradley. Annullato un gol regolare a Denis al 73' minuto.

Nei match delle 15, successo della capolista Juventus sul campo del Siena, per 2-1. Campioni d'Italia subito in vantaggio con una punizione di Pirlo, che prende anche una traversa con un altro calcio piazzato. Poi, allo scadere del primo tempo, arrivano prima l'espulsione del tecnico del Siena, Cosmi, e poi il pareggio toscano, con Calaiò. Nella ripresa, la Juve prima va vicina al vantaggio, ma nella fase centrale del tempo rischia il tracollo in un paio di occasioni. Nel finale, però, nuovo forcing juventino e gol vincente di Marchisio. 

Vincono anche la Lazio, 3-0 in scioltezza sul campo del Catania (doppietta di Klose), la Fiorentina nel derby appenninico con il Bologna (decide Jovetic), il Catania, 2-0 sul Parma, e il Cagliari, che si impone sul campo del Torino con un rigore di Nenè.

La giornata si era aperta con i due canonici anticipi del sabato. Nel match delle 18 il Chievo del nuovo allenatore Eugenio Corini ha battuto 2-1 la Sampdoria di Ciro Ferrara solo nel finale grazie alla papera di Romero che si lascia sfuggire un tiro non irresistibile di Di Michele. Dopo cinque sconfitte consecutive Thereau e compagni trovano la seconda vittoria in campionato. Alle 20.45, invece, a Genova finisce 1-1 tra i rossoblu di casa di Gigi De Canio e quel Palermo diretto in panchina da Gian Piero Gasperini, recente passato che torna d'attualità. A Giorgi, al secondo centro consecutivo, risponde Borriello. Altra brutta prova sottoporta di Immobile, Ujkani migliore in campo.