Serie A, le pagelle dopo le prime sette giornate: Bologna, Cagliari e Juventus
Dopo le prime sette giornate di campionato possiamo tirare un primo bilancio delle venti squadre di Serie A. Diamo un voto ad ognuna di esse cercando di capire le reali ambizioni e le probabilità di raggiungimento dei singoli obiettivi a fine stagione.
BOLOGNA VOTO 4,5
Inizio molto difficile per i ragazzi di Pioli che dopo la salvezza dell’anno scorso speravano in un inizio più tranquillo nel campionato attuale. 3 punti e penultimo posto in classifica senza neanche una vittoria all’attivo e l’aggravante di sconfitte senza attenuanti come lo 0-5 subito in casa della capolista Roma oppure l’1-4 interno contro una neopromossa come il Verona. La squadra sembra carente in ogni reparto per raggiungere l’obiettivo salvezza: Curci non da garanzie ad un reparto arretrato troppo statico e poco organizzato, l’attacco sembra essere troppo sterile con il solo Diamanti in grado di impensierire le retroguardie avversarie. I pareggi contro Udinese e Milan non sono sufficienti per giudicare finora il campionato dei felsinei accettabile. La lotta salvezza sarà molto agguerrita fino all’ultima giornata ed il Bologna avrà bisogno di innesti importanti in rosa per evitare gli spettri di una dolorosa retrocessione.
CAGLIARI VOTO 6
Sufficienza piena per la squadra di Lopez che ,come l’anno scorso, si trova a giocare le partite in casa sul campo neutro di Trieste. K7 punti in 7 partite non è un bottino esaltante ma non si può non tenere conto delle difficoltà oggettive che ruotano intorno alla società Cagliari. I sardi, oltretutto, hanno già affrontato squadre come Milan, Fiorentina ed Inter riuscendo sia con i gigliati che contro i neroazzurri, a strappare due preziosi pareggi. La squadra gioca bene e l’attacco, con la sua capacità di variare in base alle caratteristiche dell’avversario, è il valore aggiunto della rosa. Bisogna poi fare un plauso al presidente Cellino che è riuscito durante il mercato estivo a trattenere tutti i suoi giocatori più importanti come Astori e Nainggolan. L’obiettivo salvezza sembra alla portata dei rossoblu due condizioni però saranno fondamentali per far si che la squadra non esca dai binari salvezza: uno stadio pronto ad ospitare le partite interne in terra sarda e l’evitare lo smantellamento della rosa durante il mercato invernale.JUVENTUS VOTO 7,5
Vincere non è facile, ripeterlo ancora meno, confermarsi campioni per il terzo anno consecutivo lo è ancor di più. Ruolo non facile per gli uomini di Conte ritenuti la squadra da battere e con i favori del pronostico. La Juve è subito partita forte con 19 punti ottenuti su 21 disponibili e secondo posto in coabitazione con il Napoli dietro solo alla Roma fino a qui perfetta. Calendario che ha già messo a confronto la “vecchia signora” contro le due milanesi e che ha fruttato 4 punti su 6 possibili. Rispetto all’anno passato la Juve però è sembrata meno brillante dal punto di vista del gioco e sul piano atletico inoltre la difesa ha concesso qualcosa di troppo rispetto a quello che eravamo abituati a vedere. Conte continua a non essere contento delle operazioni di mercato della dirigenza e dopo aver storto il naso per la cessione di Matri si è lamentato per il mancato acquisto di un giocatore con le caratteristiche simili a quelle di Pepe da troppo tempo infortunato. Quindi mezzo punto in meno rispetto al Napoli solo per qualche imperfezione in più rispetto ai partenopei ma un 7,5 in pagella che fa chiaramente capire come i bianconeri siano anche quest’anno i candidati numero 1 per la conquista del tricolore.