Redazione Calciomercato
Milinkovic-Savic salva la Lazio dal baratro: è 2-2 nel finale col Lecce di un super Oudin
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LA GARA – La Lazio è nel suo momento peggiore in stagione e si vede. L’approccio della squadra di Sarri all'anticipo serale del venerdì della 35esima giornata è timido, impaurito. Nella noia generale, fa meglio il Lecce che, al 22’, ha la migliore delle occasioni. Su un disimpegno difensivo, Blin sbuca alle spalle di Hysaj, lo anticipa e si fa buttare giù. Per Maresca e per il Var è rigore. Lo batte Strefezza, finora perfetto dal dischetto in stagione, ma l’esterno si fa divorare dalla tensione e manda a lato il tiro dagli undici metri. La Lazio si salva e Sarri esulta come fosse un gol. Gol che arriva di lì a poco. È il 35’: Luis Alberto riapre la premiata ditta con Immobile, lo serve in profondità alla perfezione e per l’attaccante è un gioco da ragazzi fare 1-0. Ciro torna al gol in casa che gli mancava dall’11 settembre. I biancocelesti si sciolgono e solo un grande Falcone riesce a salvare su Milinkovic-Savic in girata. La squadra di Sarri prende in mano la gara che però, all’improvviso e nel finale, gli scivola. Nel secondo dei due minuti di recupero infatti Oudin riceve sulla trequarti e con un bel diagonale batte Provedel e trova la prima rete in campionato. Le due squadre vanno a riposo sull’1-1.
RIPRESA – Il secondo tempo riparte con uno dei protagonisti del primo. È infatti Banda a scaldare i guanti di Provedel con una conclusione centrale, cui l’ex Spezia risponde con i pugni. L’esterno era diffidato, è stato ammonito e dunque salterà la prossima gara ma ha anche rischiato nella prima frazione l’espulsione per un intervento su Lazzari. Dai blocchi però esce ancora meglio il Lecce, e la Lazio si fa male con le sue mani. Luis Alberto perde palla sulla propria trequarti e dà il là al contropiede salentino. Strefezza arma ancora Oudin che fa doppietta: gelato l’Olimpico, il Lecce va sul 2-1. Sarri corre ai ripari, affidandosi a Pedro al posto di uno spento Felipe Anderson ma l’occasione buona capita ancora a Immobile. L’attaccante converge dalla sinistra e calcia ma Falcone sventa il pericolo con i piedi. Ma che sia un momento no per la Lazio lo si capisce nel recupero. Pedro riesce a smarcarsi e trovare un pertugio per liberare il destro: la parabola sembra perfetta ma si stampa sul palo. Nei sei minuti di recupero però ecco la rete del pari. Dopo un batti e ribatti in area, Milinkovic-Savic, di testa, beffa Falcone e regala un punto a Sarri. Non sono i tre che il tecnico voleva portare a casa ma permettono di fare un passettino avanti e, a tre giornate dalla fine, forse può essere sufficiente.