Serie A, l'inizio può slittare al 19 settembre, in campo anche il 3 gennaio? Dal Pino: 'Discoteche piene e Juve premiata in uno stadio vuoto'
L'inizio della Serie A 2020-21 potrebbe slittare dal 12 al 19 settembre. Dall'Assemblea della Lega di Serie A, in svolgimento oggi all'Hilton di Milano, emerge questa indicazione, relativa alla volontà di alcuni club di posticipare di sette giorni, rispetto al previsto, la partenza del prossimo campionato. In quel caso, il turno perso nella data del 12 settembre verrebbe recuperato il 2-3 gennaio. Nel caso in cui non si parta a settembre, l'ipotesi è quella di un ulteriore slittamento, con partenza a inizio ottobre. Quest'ultima ipotesi, che prevederebbe un cambiamento di format, con l'introduzione di play-off e play-out (opzione caldeggiata dal presidente della Figc, Grabriele Gravina, e dal patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis), non è accolta però con favore dalla maggioranza dei club, perché a quel punto si ridurrebbero gli introiti derivanti dalla cessione dei diritti televisivi. Una decisione finale sarà presa martedì 4 agosto a Roma, nell'ambito del Consiglio Federale. DAL PINO CONTRO IL PROTOCOLLO - Un altro tema caldo affrontato in giornata è quello che riguarda il protocollo inerente le misure di sicurezza per il Covid-19. La Lega vuole che venga rivisto, ritenendo impossibile, altrimenti, rispettarlo per tutta la stagione. Significative, a tal proposito, le parole pronunciate dal presidente Paolo Dal Pino: "E' arrivato il momento di far rientrare il pubblico negli stadi. E' strano che in discoteca si possa andare e la Juve riceva il premio scudetto sabato sera in uno stadio vuoto. Sulla data di inizio possiamo dire che c'è un dibattito aperto, ma che l'ipotesi del 19 sia concreta".