La Serie A è un'azienda, a tutti gli effetti. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport il fatturato della Serie A si attesta introno all'1,8 miliardi di euro, sostanzialmente all'80esimo posto della classifica delle aziene italiane stilate da mediobanca. Eppure in Serie A continuano ad esserci debiti su debiti, con gli ultimi 5 anni che hanno fatto segnare un +67% nei confronti dei fornitori.

Sono loro l'anello debole della catena, perchè la FIGC ha stretto i controlli (pena multe e penalizzazioni) su stipendi ed emolumenti. Nessuno sgarro, con la liquidità che finisce tutta in queste voci di spesa. Chi ci rimette sono i fornitori, accantonati in attesa di fondi con fattura anche da 5-10 milioni in attesa di essere saldate.

Guida la classifica l'Inter, salvata nel vero senso della parola da Thohir con 74 milioni. Seguono Udinese (40) Genoa (32) e Fiorentina (40). Milan (26) e Roma (23) contengono i debiti sotto quota 30 ma sono Juventus(15), Napoli (10) e Lazio (19), fra le big, a tenere i conti con i fornitori più in regola. Un debito complessivo di circa 391 milioni nella stagione 2012-13. E l'Italia paga, sì al posto della Serie A.