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    Serie A, UFFICIALE: massimo in 5mila negli stadi per le ultime due giornate di gennaio, domani ancora al 50%

    Serie A, UFFICIALE: massimo in 5mila negli stadi per le ultime due giornate di gennaio, domani ancora al 50%

    Mario Draghi chiama, il calcio italiano risponde. E limita a 5 mila il numero massimo di spettatori presenti negli stadi per le partite del campionato di Serie A e di Coppa Italia dal 15 gennaio fino al 5 febbraio. 

    20.30 IL COMUNICATO DELLA LEGA SERIE A
    - In considerazione della crescita esponenziale dei contagi degli ultimi giorni le Società di Serie A, riunitesi nel pomeriggio in Assemblea, hanno deliberato all'unanimità la riduzione della capienza degli stadi al limite massimo di 5 mila spettatori per tutte le gare delle proprie competizioni a partire dal 15 gennaio fino al 5 di febbraio, data di ritorno in campo dopo la sosta riservata alle nazionali. Si precisa che per questo periodo non verranno destinati biglietti al settore ospiti proprio per evitare il trasferimento dei tifosi da una città all'altra. 
    La decisione, presa in accoglimento della richiesta del Presidente del Consiglio Mario Draghi, testimonia il grande senso di responsabilità delle Società di calcio a fronte dello stato emergenziale legato all'aumento dei contagi da covid-19 nel Paese, nonostante il pieno rispetto delle vigenti procedure di sicurezza sempre adottate per il controllo degli accessi allo stadio. 
    A fronte delle ingenti perdite subite nel periodo della pandemia e soprattutto rimarcando le disparità di trattamento subite negli ultimi mesi rispetto ad altri settori, aiutati con ristori e contributi, il calcio di Serie A, ancora una volta, mostra la propria disponibilità a tutela della salute del pubblico. 
    L’introduzione del limite a 5 mila spettatori necessita di alcuni giorni affinché possa essere introdotto, per cui sarà effettivo a partire dalla terza giornata di ritorno di campionato (15 gennaio), in ossequio dei biglietti già venduti per gli incontri della settimana prossima (seconda giornata di Serie A TIM, Supercoppa Frecciarossa e turno infrasettimanale della Coppa Italia Frecciarossa). 

    17.40 - In attesa che venga ufficializzato il nuovo calendario, è stato deciso che Torino-Fiorentina venga giocata lunedì alle 17. A questo punto la partita tra il Napoli e i viola per la Coppa Italia non si può più giocare mercoledì. C'è un'ipotesi di spostarla a giovedì, ma gli azzurri accettano questa soluzione solo nel caso in cui la partita del successivo turno di campionato con il Bologna venga posticipata a lunedì 17. Udinese-Atalanta si gioca invece regolarmente domani, mentre Cagliari-Bologna dovrebbe giocarsi martedì.​

    16.55 - La Lega Serie A ha deciso di ridurre a 5000 la quota di spettatori ammessi agli stadi per le giornate del 16 e 23 febbraio. Questo è quanto filtra dall'assemblea di Lega in corso. Una sorta di autolimitazione per prevenire eventuali stop al campionato da parte del Governo. Resta con capienza al 50% invece la giornata in programma domani, 9 gennaio. 

    16.10 - "Atalanta B.C. comunica che tre tesserati del gruppo squadra sono risultati positivi al Covid-19 dopo i tamponi eseguiti ieri. La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate".

    15.45 - È cominciata l'assemblea della Lega Serie A, convocata d'urgenza in videoconferenza, alla presenza di tutte e 20 le società. La riunione d'urgenza è stata convocata per affrontare il tema dell'emergenza Covid alla luce della telefonata di ieri del presidente del Consiglio Draghi a quello della fFdercalcio Gravina. Nel colloquio Draghi aveva chiesto al mondo del calcio di valutare l'ipotesi di giocare le gare a porte chiuse. Tra le opzioni sul tavolo, c'è anche la riduzione della capienza degli stadi a 5.000 spettatori fino alla sosta per le nazionali di fine gennaio. Lo riporta l'Ansa.

    15.30 - La Lega Serie A "esprime la massima soddisfazione per le pronunce giurisdizionali dei diversi Tar (Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Campania) che hanno riconosciuto la validità dei ricorsi contro i provvedimenti delle Asl che avevano impedito ad alcune formazioni di A la prosecuzione della propria attività sportiva. Queste decisioni fanno ben sperare, come ribadito più volte nei giorni scorsi, che si possa arrivare in breve tempo a uniformare gli interventi delle Asl territoriali nel rispetto della legge e dei protocolli sportivi".

    15.20 - Una delle ipotesi allo studio, che saranno valutate nel corso dell'incontro, è la riduzione della capienza degli stadi a 5.000 spettatori (come succede attualmente in Ligue 1) per un periodo che potrebbe durare fino alla prossima sosta per gli impegni delle nazionali, prevista dopo il turno che si conclude il 23 gennaio.

    13.45 - Il Tar dell'Emilia, invece, ha confermato la quarantena per il Bologna. I giocatori della squadra di Mihajlovic non hanno ricevuto la terza dose. La partita contro il Cagliari va verso il rinvio.

    13.30 - Anche il Tar del Friuli Venezia Giulia ha dato ragione alla Lega e ha sciolto la quarantena per i giocatori dell'Udinese che sono negativi. Stesso discorso vale per il Tar della Campania nei confronti della quarantena a cui erano costretti i calciatori della Salernitana non positivi.Verona-Salernitana, nonostante un nuovo positivo tra i campani, si giocherà quindi domenica alle 20.45.

    Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso della Lega Serie A, sciogliendo la quarantena imposta dalla Asl al gruppo squadra del Torino con 24 ore di anticipo. La partita con la Fiorentina si giocherà, con ogni probabilità lunedì alle 17 (e non come inizialmente previsto domenica alle 14.30) Il gruppo squadra del Torino ha intanto effettuato un nuovo giro di tamponi, esiti previsti nel pomeriggio. Secondo indiscrezioni anche il Tar dell'Emilia Romagna avrebbe accolto il ricorso della Lega sulla quarantena del Bologna, che dovrebbe sfidare il Cagliari. Si sta cercando una soluzione condivisa con le squadre.

    Contestualmente è stata convocata una riunione d'urgenza una riunione della Lega calcio "per valutare le misure da prendere in virtù dei contagi da coronavirus e di quanto avvenuto ieri, con la telefonata del Premier Mario Draghi e l’ipotesi di proseguire il campionato a porte chiuse. L’appuntamento è per oggi esclusivamente in videoconferenza alle ore 13.30 in prima convocazione e, occorrendo, alle ore 15.30 in seconda convocazione". All'ordine del giorno, si legge nel punto tre, l'emergenza Covid: delibere in ordine alla partecipazione del pubblico alle gare delle competizioni.

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