Serie A, il governo blocca il salva-calcio. Galliani: 'L'unico settore a non essere aiutato'
Il nuovo testo - scrive Calcio e Finanza - prevedeva che le tasse e i contributi sospesi nel biennio colpito dall’emergenza Coronavirus potessero essere versati integralmente il 22 dicembre oppure in 60 rate di pari importo spalmate su cinque anni, a fronte del pagamento di una mora del 3%. La nuova norma imponeva poi il versamento di tre rate entro sette giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti Quater. Il governo e il ministro dello Sport Andrea Abodi, da parte loro, hanno sempre opposto ragioni di opportunità (oltre che di copertura finanziaria): l’opinione pubblica non avrebbe capito l’aiuto a club che spendono milioni per i calciatori tra cartellini e stipendi. Resta quindi da pagare quasi mezzo miliardo di tasse, con i club di Serie A inevitabilmente tra i più indebitati con il fisco:
Inter – 50 milioni di euro
Lazio – 40 milioni di euro
Roma – 38 milioni di euro
Juventus – 30 milioni di euro
Napoli – 25 milioni di euro
Fiorentina – 15 milioni di euro
Milan – 10 milioni di euro