Serie A, diritti tv 2021-24: Dazn resta in vantaggio, domani può arrivare la svolta
La proposta da 840 milioni di Dazn, più consistente di quella della concorrenza (Sky), ha già la preferenza della maggioranza delle società. In 10 hanno votato a favore anche nell’ultimo appuntamento: Atalanta, Fiorentina, Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese. Il Cagliari era uscito dal gruppo dei sì non per ritirare il proprio supporto, ma per lavorare prima a una sintesi delle diverse posizioni e arrivare poi a un accordo condiviso. Anche molti degli altri nove club (Genoa, Roma, Torino, Benevento, Bologna, Crotone, Sampdoria, Sassuolo, Spezia) che finora avevano preferito astenersi per strategia, sostengono la proposta di Dazn. La loro richiesta era quella di affrontare la questione dell’ingresso dei fondi nella struttura della A contestualmente al tema dei diritti tv: l’offerta dei private è tornata sul tavolo (Cvc, Advent, Fsi pronti a versare 1,7 miliardi per il 10% delle quote) ma oggi la priorità sono le televisioni. Così, nella votazione di domani la maggioranza potrebbe essere raggiunta: servono 14 voti per la cessione dei pacchetti.
Dazn, intanto, mantiene un vantaggio netto: per l’offerta superiore (quella di Sky è ferma a 750), per le garanzie fornite (nel frattempo si è mossa per garantire il traffico simultaneo sui grandi numeri tipici delle partite di A con un accordo per l’acquisto di frequenze da Persidera, che assicuri un’ulteriore copertura digitale) e per l'offerta inammissibile di Sky.