Serie A-Covid, giorni decisivi per l'allungamento delle liste: tre giocatori 'liberi' in più a squadra?
Nicola Balice
Qualcosa si muove. E questi giorni potrebbero essere decisivi. Il tema è quello dell'allungamento delle liste in serie A, per far fronte ai continui casi di positività al Covid-19. Da quando la Juventus a marzo ha comunicato il caso di Daniele Rugani a oggi, l'elenco dei calciatori risultati positivi è arrivato a 92 protagonisti coinvolti. Tra nuovi positivi e negativi, oggi sono in 28 a essere costretti all'isolamento, coinvolgendo 13 squadre. Da qui nasce la proposta da parte di diversi club di serie A ad allargare in via del tutto eccezionale la lista per la stagione in corso, con l'obiettivo quindi di portare da 25 ad almeno 28 il limite massimo di giocatori, alzando quindi di tre unità la soglia dei giocatori “liberi” fissata a quota 17. Un tema delicato, caldo, su cui va detto non tutti sono d'accordo: si tratterebbe comunque di un cambiamento in corsa e a mercato chiuso, quando ormai alcune scelte più o meno dolorose sono state effettuate. Sia in termini di esclusioni eccellenti, sia in termini strategici, basti pensare a chi per affrontare questa stagione complicata ha optato per una rosa molto giovane sapendo di non avere limiti nell'utilizzo degli under 22. Ma si tratterebbe "di un cambiamento che creerebbe solo vantaggi e nessuna controindicazione", commenta Pierpaolo Marino, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese. In ogni caso in Lega questo resta un argomento all'ordine del giorno, una decisione in tal senso potrebbe essere presa veramente a stretto giro di posta: se si andasse verso l'allungamento allora dovrebbe partire una richiesta ufficiale da parte della Lega in Figc, l'organo preposto poi per l'approvazione e l'applicazione della deroga. LE SOLUZIONI – In caso di approvazione ci sarebbero due bacini immediati per allungare le liste. Prima di tutto, interno. Perché sono nove i club che hanno presentato delle liste con esclusi più o meno eccellenti, che potrebbero essere reintegrati appena possibile. Poi c'è il mercato degli svincolati, che chiuderà solo a marzo: i giocatori senza contratto sono tanti su scala internazionale, la coperta si può allungare subito anche così. Aspettando ovviamente l'apertura del mercato invernale, quando poi si potrà definire per la seconda parte di stagione un organico più profondo. Almeno per questa stagione.