Napoli e Lazio contro medici sportivi e Tommasi: gli allenamenti ripartono la prossima settimana. Resta nodo stipendi
LA POSIZIONE DELL’AIC - Lo stesso Tommasi sui tagli degli stipendi si è così espresso, in una nota rilasciata sul sito dell’AIC: “Siamo consapevoli che quello inerente i contratti sia un tema da affrontare, ma non adesso. Prima vanno quantificati i danni e questo procedimento è possibile solo quando sapremo se la stagione finirà o no. Il problema del taglio degli stipendi va posto a tempo debito. L’AIC non può imporre ai calciatori di accettare eventuali tagli. Possiamo dare una linea, ma sulle rinunce decidono i singoli”.
ALLENAMENTI - Non si è invece parlato della ripresa degli allenamenti, argomento delicato, sul quale non c’è ancora sintonia, e che poteva quindi provocare dei contrasti interni. I club hanno così manifestato l'intenzione di proseguire ognuno per la propria strada e, se società come il Milan hanno fatto deciso di posticipare la ripartenza (dal 23 marzo al 3 aprile), altre come Napoli e Lazio hanno deciso rispettivamente di rimettersi al lavoro mercoledì 25 e giovedì 26, scelta quest'ultima che i biancocelesti renderanno ufficiale nelle prossime ore. Di fatto, rispettando le indicazioni dell'ultima ordinanza del Ministero della Salute sulla possibilità di svolgere attività all'aperto ma contravvenendo ai suggerimenti che i medici sportivi e il presidente dell'AIC Tommasi avevano dato a più riprese circa l'opportunità di riaprire i battenti non prima del 3 aprile.