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    Serie A, Butti parla del calendario: "Ecco come lo facciamo"

    Serie A, Butti parla del calendario: "Ecco come lo facciamo"

    “Tanto bisogna affrontarle tutte”, si dice di solito nel momento della promulgazione dei calendari di Serie A. Per chi la pensa così – ma anche per quelli che invece credono che la successione delle partite abbia un effettivo impatto sui momenti delle squadre nel corso dell’anno – ci pensa Andrea Butti a far luce su tutti i meccanismi che ci sono dietro quelle 38 partite. L’Head of Competitions and Operations della Serie A ha parlato al "Thinking Football Summit", svelando i segreti del calendario. Ecco le sue parole, riportate da Calcio e Finanza.

    I CRITERI - "La sfida dei calendari è molto ardua. In Italia per preparare il calendario abbiamo 400 vincoli, eventi locali che hanno un impatto sull’organizzazione delle partite. Negli ultimi 20 anni la Serie A ha lo stesso calendario, 20 squadre e 38 giornate mentre intorno sono aumentate le altre competizioni in maniera significativa. Abbiamo fatto un calcolo, dal primo giorno della stagione, la Supercoppa Uefa fino alla finale di Champions, ci sono 84 matchday disponibili. E solo 48 sono usati dalla Serie A tra campionato e coppe. Il problema è che le date FIFA e UEFA sono più di 36. Significa che sicuramente ci saranno scontri, è qualcosa di inevitabile. Non possiamo ridurre le nostre competizioni per dare spazi alle altre".
     

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