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Il maestro Gasperini domina l'allievo Palladino: doppio Scamacca ed Ederson fanno volare l'Atalanta
LA PARTITA – Il match comincia con una fase di studio intensa, dove le due squadre si prendono le misure senza scomporsi troppo. È un’occasione di Gagliardini a dare smalto alla sfida, con un colpo di testa che trova preparato Musso. Gli orobici rispondono con un taglio in area di Koopmeiners che, su cross morbido di Ederson, non trova la porta. L’occasione più ghiotta arriva al 22’: colpo di testa di Scamacca, miracolo di Di Gregorio e tap in vincente di Scalvini che, però, è in posizione di offside. Vantaggio annullato. Spinge la formazione di Gasperini con Ruggeri che sfonda a sinistra ma non trova Scamacca per un soffio. Risponde il Monza con un diagonale di Birindelli che sfiora il palo. Il pressing dei nerazzurri sfocia nel vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Ederson riceve da De Ketelaere e insacca l’1-0. Immediata reazione del Monza con un tiro a giro di Colpani: risponde presente Musso. Ma i bergamaschi trovano il raddoppio: cross di Ruggeri dalla sinistra e colpo di testa di Scamacca che batte Di Gregorio., dopo essersi liberato dalla marcatura di Pablo Marì.
Nella ripresa, parte subito nuovamente forte l’Atalanta con Ederson che calcia male col mancino dopo uno scambio con Scamacca. Il Monza tenta la reazione immediata con Dany Mota che viene però anticipato da Ruggeri all’ultimo. Palladino tenta di dare una scossa alla sua squadra inserendo Colombo e Vignato ma, pochi istanti dopo, arriva la doppietta di Scamacca: De Ketelaere avvia l’azione con un movimento senza palla, Koopmeiners scarica su Scamacca che con una violenta conclusione da fuori area fulmina Di Gregorio. Annullato, invece, il poker bergamasco a Koopmeiners per un fallo di mano involontario. Nuovo gol che non viene concesso agli uomini di Gasperini: questa volta è Scamacca in posizione di offside. Il Monza ci prova con una punizione di Machin che termina però alta, sopra la traversa. Miracoli sul finale di Di Gregorio che salva prima su Muriel e poi su Holm, proprio su cross del colombiano.