Serie A, allarme stipendi: '15 club su 20 non possono pagare'. Lega e Figc al lavoro su due soluzioni
L'emergenza Covid ha fatto emergere un problema sommesso che ora rischia di sconvolgere la Serie A: quello degli stipendi. Le perdite del massimo campionato italiano con la pandemia sono state enormi, 200 milioni la passata stagione ai quali se ne aggiungeranno altri 400 entro il 31 dicembre (botteghino e sponsorizzazioni mancate), più il deprezzamento di oltre 1,5 miliardi del parco giocatori. E in questo discorso si innesta l'allarme ingaggi, lanciato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung: diverse società devono ancora pagare per intero lo stipendio di giugno (c'è tempo fino al 16 novembre per gli arretrati e mettersi in regola) mentre la deadline per il mese di settembre slitterà all'1 dicembre, ma "15 club su 20 di A non sanno dove prendere i soldi" si legge. SOLUZIONI - Lega Serie A e Figc sono quindi al lavoro per trovare una soluzione e, riferisce Il Corriere dello Sport, sono due le proposte sul tavolo: la prima riguarda lo slittamento delle mensilità della stagione 2020/21 ma serve l'accordo tra club e spogliatoio; la seconda è una 'pax fiscale' con il governo per retribuire solo la cifra netta degli stipendi, senza il lordo i calciatori non sarebbero penalizzati ma l'uscita dai bilanci societari sarebbe ridotta di quasi il 50%.