Serata spartiacque per un mediano del Toro: gioca o va via
Ruben Perez ha giocato 90 minuti. Sì, ma in totale, dall'inizio del campionato. La mezz'ora concessagli nell'ultimo impegno contro il Palermo è stato il punto più alto della sua esperienza in granata; lo spagnolo prelevato in prestito dall'Atletico Madrid (in un'operazione antecedente e del tutto slegata da quella che ha portato Alessio Cerci a vestire la maglia dei Colchoneros) sta vivendo un'esperienza italiana quantomeno deludente. Su di lui, conosciuto al grande pubblico specialmente per il gran gol con il quale permise al piccolo Elche (era in prestito dall'Atletico) di fermare il Barcellona, c'erano discrete aspettative, sicuramente non rispettate.
Stasera, per il 25enne centrocampista si apre una possibilità con pochi precedenti: Giuseppe Vives è fermo per un forte attacco influenzale con febbre, che gli ha fatto saltare all'ultimo l'impegno di Copenaghen giovedì (dove però Perez era assente perchè fuori dalla lista Uefa) e non gli permetterà di scendere in campo oggi a Empoli. La contemporanea assenza di Nocerino (convocato appena per la panchina) riduce il ballottaggio a lui e Farnerud: ma solo Perez permetterebbe di non cambiare l'assetto tattico. Una nuova esclusione significherebbe quasi automaticamente "taglio" a gennaio, e mesto ritorno a Madrid anticipato di sei mesi.