ANSA
Sequestrati fucili e un missile a gruppi neofascisti, legami con gli ultras della Juve
L'indagine, relativa ad alcuni combattenti italiani che hanno partecipato alla guerra nel Donbass in Ucraina, riguarda anche le infiltrazioni nelle tifoserie calcistiche. Durante le perquisizioni della scorsa settimana gli investigatori avevano sequestrato uno striscione storico dei Drughi Giovinezza, gruppo ultrà della Juventus all'interno della sede Legio Subalpina, in corso Allamano. Nelle le abitazioni perquisite c'erano stati anche alcuni appartenenti al gruppo Tradizione, sempre della tifoseria bianconera. I Drughi avevano espresso con uno striscione solidarietà a Carlo Fabio D'Allio, 28enne considerato il leader del gruppo skin Legio Subalpina, arrestato per il possesso di proiettili da guerra e poi scarcerato settimana scorsa dopo l'udienza di convalida con l’obbligo di firma.
Il questore Giuseppe De Matteis ha spiegato in conferenza stampa: "L'operazione è nata un anno fa, ma ha avuto una rapida evoluzione negli ultimi tre mesi. Il materiale sequestrato merita la massima attenzione. Parliamo di 20 esemplari di fucili d'assalto e altro materiale bellico oltre al missile".