Il tridente Chiesa-Vlahovic-Di Maria la svolta del nuovo Allegri: ma senza Pogba...
DA RIVEDERE. Andrà rivisto, nel senso che pur senza squilli questa formula ha lasciato una sensazione: non è semplice per la Juve sostenerlo, ma potenzialmente questo tridente è un problema più che altro per le avversarie. Lasciando libertà totale a Di Maria, per esempio, la giocata prima o poi arriva, anche con la Fiorentina è bastato un suo lampo per trovare la rete da tre punti segnata da Adrien Rabiot. Chiedendo a Chiesa di piazzarsi di volta in volta dove può far più male o può aiutare maggiormente la squadra, la brillantezza arriverà col tempo insieme alla fiducia, ritrovarlo in campo nel frattempo rappresenta un fattore che condiziona comunque le difese avversarie. Aspettando che Vlahovic ritrovi continuità, alla fine una palla buona ha avuto e l'aveva pure trasformata in oro prima che il fuorigioco semi-automatico lo pizziccasse in fuorigioco col ciuffo, per il resto è apparso quello più in difficoltà. Ma può essere solo questione di tempo, prima o poi la Juve del tridente doveva iniziare. E il bello, per Allegri, è che può solo migliorare.