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  • Il tridente Chiesa-Vlahovic-Di Maria la svolta del nuovo Allegri: ma senza Pogba...

    Il tridente Chiesa-Vlahovic-Di Maria la svolta del nuovo Allegri: ma senza Pogba...

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Non è la Juve virtuale, ma si avvicina. Quella del tridente Di Maria-Vlahovic-Chiesa, varato per la prima volta contro la Fiorentina, è una Juve tutta nuova. Perché quella pensata la scorsa estate e che ormai difficilmente si vedrà in questa stagione era una squadra che doveva sì avere il trio di stelle là davanti, ma che doveva anche ruotare attorno a Paul Pogba, con una difesa a quattro per sostenere il 4-3-3 pieno di talento. Il tridente lanciato da Max Allegri in questa occasione si è invece inserito all'interno di un sistema che non può prescindere dagli equilibri ritrovati nell'ultimo periodo, chiedendo un surplus di sacrificio alla coppia Rabiot-Locatelli in mediana. Comunque, tridente doveva essere e tridente è stato. Esperimento che potrebbe diventare la normalità solo a determinate condizioni, a cominciare dal ritrovamento della miglior condizione proprio delle tre punte. La prima volta intanto è andata, con un Angel Di Maria ancora decisivo, un Federico Chiesa generoso come sempre, un Dusan Vlahovic ancora a caccia della forma migliore.

    DA RIVEDERE. Andrà rivisto, nel senso che pur senza squilli questa formula ha lasciato una sensazione: non è semplice per la Juve sostenerlo, ma potenzialmente questo tridente è un problema più che altro per le avversarie. Lasciando libertà totale a Di Maria, per esempio, la giocata prima o poi arriva, anche con la Fiorentina è bastato un suo lampo per trovare la rete da tre punti segnata da Adrien Rabiot. Chiedendo a Chiesa di piazzarsi di volta in volta dove può far più male o può aiutare maggiormente la squadra, la brillantezza arriverà col tempo insieme alla fiducia, ritrovarlo in campo nel frattempo rappresenta un fattore che condiziona comunque le difese avversarie. Aspettando che Vlahovic ritrovi continuità, alla fine una palla buona ha avuto e l'aveva pure trasformata in oro prima che il fuorigioco semi-automatico lo pizziccasse in fuorigioco col ciuffo, per il resto è apparso quello più in difficoltà. Ma può essere solo questione di tempo, prima o poi la Juve del tridente doveva iniziare. E il bello, per Allegri, è che può solo migliorare.

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