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    Senza Osimhen è un altro Napoli: la Salernitana regge per un'ora, Petagna è il jolly di Spalletti

    Senza Osimhen è un altro Napoli: la Salernitana regge per un'ora, Petagna è il jolly di Spalletti

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Il Napoli ha vinto dopo un’ora una partita assai complicata, sia prima che dopo il gol di Zielinski. L’ha vinta senza il suo bomber Osimhen e giocando con una pazienza infinita fino all’1-0. Il suo calcio non è stato scintillante come al solito, anche perché la Salernitana per 60 minuti ha retto bene, togliendo spazi alla capolista e puntando sulla classe ancora intatta di Franck Ribery. Poi, i cambi di Spalletti hanno dato la spinta decisiva: Petagna al posto di uno spento Mertens ha contribuito a una vittoria che pesa, la decima in 11 giornate. Dopo il vantaggio (anche numerico, rosso giustissimo per Kastanos) il Napoli si è complicato la vita per l’espulsione di Koulibaly. Così il finale è diventato rovente, ma gli azzurri hanno portato a casa un successo che ha messo altra pressione sul Milan, nei minuti precedenti alla gara dei rossoneri all’Olimpico contro la Roma.

    SENZA ENTUSIASMARE - Nel primo tempo la palla è stata quasi sempre degli
    azzurri, ma alla sua circolazione mancavano due caratteristiche che, in verità, hanno finora contraddistinto la squadra la Spalletti, la velocità e la brillantezza. La causa andava ricercata in diversi aspetti. Il primo: l’assenza di un velocista come Osimhen toglieva profondità al gioco del Napoli. Il secondo: la presenza di Mertens (che non era titolare in campionato dallo scorso aprile e non è sembrato proprio al top della forma) al centro dell’attacco induceva tutta la squadra a un palleggio insistito e non c’era troppo spazio per far valere la tecnica superiore. Il terzo: la stessa presenza del belga costringeva le due ali azzurre, Politano e Lozano, a puntare sempre l’avversario per saltarlo e cercare il centro area con passaggi a pelo d’erba, sarebbe stato inutile il cross alto. Il quarto: la Salernitana stava facendo un’ottima partita difensiva, con ordine, equilibrio e attenzione.

    LA PAZIENZA DEL NAPOLI - E’ vero che il Napoli aveva un recupero palla immediato e quasi sempre nella metà campo della Salernitana (marchio Spalletti), ma al 45' nonostante un possesso palla che superava il 70 per cento, con 324 passaggi (contro i 135 della Salernitana), con 9 tiri a 2, c’era stato un solo vero pericolo per Belec, su girata/pallonetto di Zielinski dopo pochi minuti, finita oltre la traversa. Colantuono aveva preparato una gara con notevole densità di giocatori in mezzo al campo, solo Ribery era libero di inventare, mentre Gondo, la punta più avanzata, doveva comunque collaborare alla fase difensiva, così come Bonazzoli che, appena il Napoli partiva, si spostava al controllo di Fabian Ruiz. Non era il solito Napoli (per la prima volta in tutto il campionato nei primi 45' non ha concluso una sola volta nello specchio della porta), mentre la Salernitana, il cui spirito era stato alleggerito dalla precedente vittoria a Venezia, chiudeva bene gli spazi soprattutto all’interno del campo. Alla capolista serviva pazienza, tanta pazienza.

    IL FISICO DI PETAGNA E IL GOL - Dopo un’ora Spalletti ha cambiato il modo di attaccare mettendo in campo Petagna al posto di Mertens, insieme ad Elmas per Lozano. Anche nei primi 15' della ripresa la Salernitana non aveva mai corso pericoli. Anzi, con la classe di Ribery e il fisico di Gondo la squadra di Colantuono aveva avanzato la sua linea di manovra. Alle spalle di Petagna si è messo Zielinski e da questa coppia è arrivato il gol del Napoli. Doppio scambio in velocità, e con estrema precisione, prima fra Elmas e Petagna, palla avanti palla dietro, poi fra Elmas e Zielinski, assist del polacco, su Belec in uscita, con un pallonetto per Petagna, colpo di testa dell’ex Spal, traversa, respinta di Zortea, palla ripresa e sparata verso la porta da Mario Rui, tocco di Fabian Ruiz, sinistro di Zielinski, Napoli in vantaggio, con leggera incertezza di Belec. E’ stata l’azione più bella della gara degli azzurri.

    L’ESPULSIONE DI KASTANOS... - Gondo ha esaurito le energie e Colantuono lo
    ha sostituito con Simy, ma dopo qualche minuto la Salernitana è rimasta in dieci per un fallo bruttissimo, quanto stupidissimo, di Kastanos su Anguissa a 70 metri di distanza dalla porta di Belec: piede a martello, tacchetti conficcati nella caviglia del camerunense, quando il cipriota non poteva mai raggiungere la palla. Fabbri lo ha prima ammonito, ma Banti lo ha richiamato al Var e le immagini hanno convinto l’arbitro di campo ad aumentare la pena: era rosso pieno. Per riequilibrare la squadra, Colantuono ha tolto un attaccante (Bonazzoli) per mettere un centrocampista dinamico (Obi).

    ...E QUELLA DI KOULIBALY - Probabilmente il Napoli ha pensato di averla già
    vinta e, se davvero è stato così, ha commesso un errore imperdonabile. E’ bastata una leggerezza di Rrahmani
    (doveva accorciare sul portatore di palla, invece è scappato indietro) e la Salernitana, con quel grande giocatore che risponde al nome di Ribery (il portatore di palla...), ha costruito un’occasione da gol interrotta da una trattenuta di Koulibaly su Simy. Rosso anche per il Comandante-capitano. E soprattutto punizione con palla sul limite dell’area. L’esecuzione di Franck Ribery è stata da applausi, ma Di Lorenzo un attimo prima del tiro ha avuto un colpo di genio, è scappato sulla linea di porta a difendere il palo dove è arrivata la palla del francese e di testa l’ha respinta. Il finale si è infiammato e Gagliolo, appena entrato, ha sbagliato un’occasione anche se non facilissima. Sette minuti di recupero non sono stati sufficienti alla Salernitana per agguantare il pareggio.

    :(actionzone)


    SALERNITANA-NAPOLI 0-1, IL TABELLINO

    Marcatori: 17’ st Zielinski (N)

    Assist: 17’ st Mario Rui (N)

    SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea, Gyombér, Strandberg, Ranieri (43' st Gagliolo); Schiavone (43' st Djuric), Di Tacchio, Kastanos; Ribéry; Gondo (20' st Simy), Bonazzoli (27' st Obi). A disp: Fiorillo, Russo, Aya, Delli Carri, Jaroszynski, Veseli, Kechrida, Vergani. All: Colantuono.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Zielinski (49' st Zanoli), Fabian Ruiz, Anguissa; Politano (35' st Juan Jesus), Mertens (15' st Petagna), Lozano (15' st Elmas). A disp: Meret, Marfella, Ghoulam, Demme, Lobotka, Insigne. All: Spalletti.

    Arbitro: Fabbri di Ravenna

    Ammoniti: 41’ Anguissa (N), 30’ st Mario Rui (N)

    Espulsi: 25’ st Kastanos (S), 32’ st Koulibaly (N)

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