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Sensi, slitta ancora il rientro: tutti i numeri di un 2020 da incubo e l'idea dell'Inter
ANNO HORROR - Ad ottobre dello scorso anno infortunio agli adduttori, con ricaduta a novembre: 65 giorni fuori e 10 partite saltate. Poi un 2020 letteralmente da incubo: il primo ko già a gennaio, per un problema al polpaccio, subito dopo al piede, con conseguenti due mesi fuori causa. A giugno, appena ripartita la serie A, di nuovo ko fino al termine della stagione, a causa del bicipite femorale. In tutto, solo 5 partite giocate nel 2020, l’ultima da titolare lo scorso 26 gennaio. Un calvario senza fine, che ha avuto, come detto, un nuovo capitolo in questi ultimi giorni.
QUANDO TORNA? - Il problema muscolare alla coscia sinistra lo terrà fuori fino (almeno) alla ripresa dopo la pausa per le nazionali. E l’Inter sarà molto attenta nel gestirlo, come normale che sia. Un peccato per quello che Conte ritiene essere un centrocampista ideale nella sua idea di calcio. Perfetto nel suo modo di galleggiare tra centrocampo e attacco, abile rifinitore, bravo anche a concludere a rete e a dare equilibrio alla squadra. La stessa società non ha dubbi sul valore del giocatore, riscattato in estate dal Sassuolo in un affare da 20 milioni più 3 di prestito. Un investimento importante ma calibrato, nonostante i continui infortuni iniziano a spaventare Conte e lo stesso Sensi, giustamente frustrato. L’Inter lo attende tra metà e fine novembre, sperando poi di poterselo godere un po’.