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  • Sensi furiosa:|'Prenderò provvedimenti'

    Sensi furiosa:|'Prenderò provvedimenti'

    L’ultimo treno è passato. La Roma è rimasta a terra, battuta da un Napoli che ha avuto tutto di più, cor­sa, determinazione, voglia, ambizione, soprattutto un gioco che con quei due davanti può farti male sempre. Come lo ha fatto a questa Roma che sembra essere arrivata al capolinea di tutto, società, allenatore, gruppo che da tan­ti, troppi, anni sta tirando la carretta. La delusione si legge facilmente sulla faccia di tutti, rendendo ancora più l’atmosfera da ultimi fuochi, una pro­prietà sta lasciando, un’altra sta arri­vando, in mezzo c’è una Roma con un allenatore senza contratto, un gruppo che si fa mille domande e l’Europa di domani, l’Europa che conta, ora deci­samente più lontana.


    STRIGLIATA - Anche di questo, subito dopo il fischio finale della partita, ha parlato, anzi urlato la dottoressa Ro­sella Sensi davanti alla porta degli spogliatoi della Roma, dove è piomba­ta mentre i tifosi del Napoli stavano ancora cantando ohi vita, ohi vita mia sugli spalti dell’Olimpico. « Era incaz­zatissima » , così c’è stata descritta, e concedeteci il francesismo perché in certe occasioni non ci sono altre paro­le per rendere bene l’idea. Il presi­dente della Roma ha avuto un collo­quio di diversi minuti con i dirigenti della sua società, Bruno Conti, Danie­le Pradè, Giampaolo Montali, in cui ha manifestato tutto il suo disappunto ( eufemismo) per il momento che sta attraversando la squadra, arrivata al­la settima sconfitta in campionato, la prima all’Olimpico, ora distante tre­dici punti dal Milan che ieri nel po­meriggio ha pasteggiato con il Parma, e conta davvero poco, oggi come oggi, aggiungere che i giallorossi hanno una partita da recuperare ( per l’esat­tezza settantaquattro minuti) sul cam­po del Bologna. Non c’è stato nessun incontro con allenatore e giocatori, chiusi nel loro spogliatoio in un’atmo­sfera l’esatto contrario della felicità.

    SEGNALE -« Così non si può andare avanti, è necessario che prenda qual­che provvedimento »ha tuonato anco­ra il presidente giallorosso, lasciando alla notte la scelta della decisione da prendere. Probabile che già da oggi la società mandi tutti in ritiro anticipato in vista della sfida d’andata degli otta­vi di finale di Champions League con­tro gli ucraini dello Shakhtar. Che, se era importante prima di questa scon­fitta, ora è diventata fondamentale per dare un senso alla stagione romanista.

    DECISIONI- Tra le eventuali altre deci­sioni che potrebbe prendere la dotto­ressa, è da escludere che ci possa es­sere l’esonero di Claudio Ranieri, il tecnico continuerà a guidare la Roma. La speranza è che in questo momento di estrema difficoltà, l’allenatore con­fermi la sua prerogativa di riuscire a dare il meglio, come è accaduto nella scorsa stagione quando prese la squa­dra ultima in classifica per portarla poi a sfiorare lo scudetto. Parola, que­st’ultima, che sarà il caso di dimenti­care in casa romanista, almeno per questa stagione. C’è un piazzamento Champions da conquistare, una semi­finale di coppa Italia, un ottavo di fi­nale di questa Champions da onorare e possibilmente superare. Il momento potrebbe legittimare i pensieri più ne­gativi, la speranza è che la Roma, que­sto gruppo, a cui in ogni caso bisogne­rà dire grazie, sappiano ancora una volta risorgere dal precipizio in cui è caduto di fronte al Napoli.


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