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Semplici torna a parlare: 'Pronto per tornare in panchina. Sorpreso dalla crescita di Igor"
“I mesi di pausa mi sono serviti per studiare, aggiornarmi, vedere in Italia e all'estero qualcosa di nuovo. Se ci sono stati contatti con l’Udinese? Sono stato accostato a diverse squadre ma di concreto non c'è stato niente. Valutiamo alcuni aspetti ma a questo punto dovrò aspettare l'inizio della stagione. Il Pisa in serie B? Non scarto niente. L'ambizione è di rimanere in Serie A, a volte il mestiere impone passi indietro ma penso di poter avere qualcosa di diverso".
L’ex tecnico di Spal e cagliari ha anche espresso la sua sulla Nazionale di Roberto Mancini: “L'input è di far giocare i giovani e credo che le società, ma soprattutto i dirigenti, debbano consentire agli allenatori di far giocare e crescere questi ragazzi senza mettere in dubbio il lavoro del tecnico dopo due partite. Purtroppo in Italia abbiamo situazioni particolari: stiamo migliorando ma ci vuole l'impegno di tutti".
Il tecnico Fiorentina ha avuto modo di commentare anche la stagione della Fiorentina di Vincenzo Italiano:
"Dopo anni hanno fatto un grande campionato per meriti di società e allenatore oltre che dei calciatori. Si respira un'aria diversa, di grande entusiasmo. Mi auguro continuino così. Igor? È cresciuto tanto, ha trovato un allenatore che gli ha dato fiducia e che lo utilizza nel ruolo più appropriato. Sono contento, ha disputato una stagione eccezionale. È veramente bravo a marcare a uomo e nei duelli è cresciuto. Con Milenkovic può rappresentare una coppia di spessore sono un'ottima coppia e l'hanno dimostrato. Come coppia centrale la Fiorentina ha una tra le migliori. Come giudico il lavoro di Italiano? E’ riuscito a riportare entusiasmo e aria fresca a Firenze. Merito di chi l'ha scelto, di lui e di tutto il suo staff. Come ripartire senza Torreira e Odriozola? Sono due giocatori importanti, specie Torreira. Credo la Fiorentina abbia individuato Amrabat come titolare in quella posizione, anche se Torreira ha portato prestazioni, mentalità e gol: per certi aspetti è stato una sorpresa positiva, ma sono scelte societarie e mi auguro siano condivise con l'allenatore".
Infine ha espresso la sua anche su Meret e su cosa, suo modo di vedere, gli manca per consacrarsi:"La continuità. In questi due anni ha alternato ottime prestazioni a situazioni non delle migliori. Forse anche perché non era titolare inamovibile: ha bisogno di fiducia, è il futuro della Nazionale con Donnarumma e sono convinto si farà trovare pronto, avendolo allenato. Se sarà un mercato scoppiettante? Me lo auguro, le squadre italiane devono tornare ad essere competitive, anche in ambito europeo. Con la vittoria della Roma in Conference è arrivato nuovo entusiasmo".