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    Favola Lens, Fofana aveva ragione: l'ex Udinese e il doppio rifiuto alle big in nome di un sogno

    Favola Lens, Fofana aveva ragione: l'ex Udinese e il doppio rifiuto alle big in nome di un sogno

    • Fausto Vassoney
    Bisogna risalire alla stagione 2019-2020 per vedere Seko Fofana nel centrocampo dell’Udinese, una squadra che a fine campionato si classifica al tredicesimo posto. In quella stagione il giocatore ivoriano si mette in evidenza come pezzo pregiato della squadra friulana, attirando le attenzioni delle top della Serie A, quali anche Atalanta e Milan. A quel punto della sua carriera, però, invece di fare il salto di qualità per approdare in un club dalle ambizioni europee, Fofana sceglie di andare al Lens appena promosso in Ligue 1. La scelta a quel tempo sembrava un passo indietro per il percorso professionale del giocatore, ma oggi quel Lens è secondo in Ligue 1, dietro soltanto al Paris Saint-Germain. Le ambizioni della società francese, che allora apparivano solo sogni, ora sono realtà e Seko è divenuto capitano e punto di riferimento per i suoi compagni. Le sue prestazioni ne hanno fatto il trascinatore di questa squadra, tanto che anche nell'ultima finestra estiva si sono fatti i nomi di Milan e proprio PSG, come possibili destinazioni.
     
    IL PROGETTO LENS – Il 18 agosto 2020, quando Fofana viene prelevato dai francesi per 8.5 milioni di euro, il Lens è appena tornato nel massimo campionato francese dove non si vedeva dalla stagione 2014-2015, anno della retrocessione condita dall’ultimo posto in classifica. L’offerta di raggiungere una squadra neopromossa non sembra allettante, eppure Fofana vede qualcosa che in molti non scorgono: un ambizioso progetto di crescita. Il centrocampista infatti, interrogato sulle motivazioni della sua scelta, dichiara: “Era da tempo che volevo venire qui. Mi sono arrivate molte proposte, ma mi sono posto gli interrogativi giusti e ho scelto il meglio per il mio futuro. Non puoi dire di no al Lens”. A convincere Fofana non fu solo il club in sé, ma il suo progetto, le sue strutture, la sua storia, che a quel tempo erano sconosciute a molti, ma che oggi sono chiare a tutti, anche alla luce dei risultati. La lungimiranza di Fofana è stata anche quella.
     
    CAPITAN SEKO – Quell’ammirazione che Fofana nutriva (e nutre) per il Lens, con il tempo è stata ripagata. Ora è capitano e il 31 agosto 2022 ha firmato il rinnovo di contratto, prolungando la sua permanenza fino a giugno 2025. Il momento della firma è l’emblema di quello che Fofana rappresenta per questo club: dopo il match vinto contro il Lorient, il direttore generale e il direttore sportivo si ritrovano seduti a un tavolo con il giocatore, nel bel mezzo dello stadio Bollaert-Dalelis, casa del Lens. Davanti al pubblico in visibilio il centrocampista prende in mano la penna e sigla l’accordo. Poi indossa la maglia del suo club, che sulla schiena porta la scritta “Capitan Seko”, tra gli applausi dei tifosi. Ora, dopo due settimi posti consecutivi in Ligue 1, questo potrebbe essere l’anno giusto per la squadra guidata da Franck Haise. Per qualificarsi alla prossima Champions League i francesi dovrebbero agguantare una delle prime due posizioni, mentre con il terzo posto accederebbero ai preliminari. E considerando che oltre a Fofana ci sono la classe di Sotoca, la corsa di Onana (un altro che in estate è transitato nell'orbita dei nomi accostati al Milan) e la solidità di Gradit a fare da spina dorsale, non si tratta di obiettivi così irraggiungibili. Il traguardo europeo rappresenterebbe la miglior conclusione della bella storia d’amore tra Fofana e la squadra dei suoi sogni.

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