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  • Seedorf: 'Nessuna tensione con Galliani. Balotelli coccolato? E' un riferimento per il Milan' VIDEO

    Seedorf: 'Nessuna tensione con Galliani. Balotelli coccolato? E' un riferimento per il Milan' VIDEO

    Vigilia della delicata trasferta di Firenze per il Milan e il tecnico Clarence Seedorf ha risposto in conferenza stampa alle domande dei giornalisti. "Quello contro la Lazio è stato un risultato sicuramente positivo, che è arrivato con una prestazione di sostanza, da squadra e in questo momento era molto importante. All'Olimpico è arrivata la reazione che volevamo, è stata una partita che ci aiuterà per affrontare un'altra grande squadra come la Fiorentina - ha proseguito l'olandese -. Quella di Montella è tra quelle che gioca meglio in Italia, hanno un modo di giocare che piace a tutti e giocatori che possono fare la differenza. Sono aggressivi, compatti, è una squadra che va rispettata".

    SONO UN VINCENTE - La situazione dell'olandese resta delicata, alla luce soprattutto del rapporto non idilliaco con l'ad Adriano Galliani, anche se l'allenatore nega seccamente: "Non c'è mai stata tensione fra di noi, è ovvio che quando ci sono tante influenze dall'esterno si fanno credere tante cose, ma la comunicazione fra me e Galliani, per il bene del Milan, non è mai mancata e continuerà a esserci. Come sto? Se rispondo divento filosofico. La mia filosofia di vita mi consente di vivere i momenti di difficoltà, di stress o pressioni con un certo equilibrio, non mi fa piacere leggere certe cose perché sono un essere umano, ma la mia vita professionale l'ho costruita in un certo modo, sono stato un vincente e non perderò tutto questo. Lavoro otto ore al giorno per cercare di portare a casa i migliori risultati, di certo l'impegno non mancherà mai".

    BALO? NESSUN FAVORITISMO - Chiusura dedicata a Mario Balotelli, che dovrebbe tornare titolare dopo la panchina di Roma: "Io cerco di dare attenzione a tutti essendo trasparente e cercando di capire le esigenze, con Balotelli ho fatto altrettanto. Qualcuno le ha chiamate coccole io la chiamo gestione di un atleta. Quando andiamo in campo sono molto esigente con lui perché ha il potenziale per fare le cose che chiedo - aggiunge - chiaro che lui è un punto di riferimento mediatico ma non ci sono differenze di approccio, la gestione di ognuno è fatta a suo modo".
     
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