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Seedorf in trincea: 'Ho un contratto'
SUL SUO FUTURO - "Io ho altri due anni di contratto. Mi sembra che questo sia il futuro. Sui nomi che vengono fatti per la panchina? Non devo dire nulla a nessuno, sono 23 anni che vivo questo mondo e leggo sempre tante invenzioni. Ripeto quello che dico da settimane. La mia coscienza è a posto. Io non parlo più del presidente e le domande vanno fatte alla Società. Io sono molto legato all'Italia ma alcuni meccanismi di comunicazione qui sono sbagliati, penso che in 4 mesi abbiate esagerato con me. E non parlo della situazione tra me e il Milan ma parlo della stampa sportiva italiana in generale".
SUI MESI DA ALLENATORE ROSSONERO - "Mi sono divertito molto, ho imparato tantissimo con gli alti e bassi di questo sport. Oltre ai risultati c'è la quotidianità e il rapporto con il gruppo e gli assistenti. Sono orgoglioso di aver visto una squadra che voleva reagire, che ha tirato fuori uno spirito combattivo a livello professionale. I punti raggiunti nel ritorno credo siano stati diginitosi ed è merito di un gruppo che ha cercato di dare tutto. Errori? Io vorrei farne tanti perché quelli ti permettono di maturare e di migliorare. Quelli che ho fatto li conosco e attraverso questi ho cercato di crescere"
SULLA SOCIETA' - "L'ho detto anche le settimane scorse che non avrei più parlato del presidente. Non comunico attraverso i media con la Società".
LA GARA CHE VORREBBE RIGIOCARE - "La partita con l'Atletico Madrid in casa è una partita che rigiocherei. Questo gruppo però ha dato tanto e il percorso dell'Atletico in campionato e Champions ha dimostrato la forza di questa squadra".
SU EL SHAARAWY - "El Shaarawy sta bene e possiamo contare su di lui per l'anno prossimo e questo è una cosa importante, domani sicuramente avrà minuti a disposizione".
SU BALOTELLI - "Uomo simbolo del futuro del Milan? E' molto presto per dirlo".
Prima della conferenza, Seedorf aveva parlato ai microfoni di Milan Channel:
SUL SUO STATO D'ANIMO - "Io generalmente la maschera la uso poco. Sono trasparente. Io sono così anche nei momenti di difficoltà. I sentimenti li ho comunque e quando vedi o leggi certe cose mi amareggiano. Ma la tranquillità me la offre il mio rapporto con il gruppo, perché se fosse stato un gruppo diviso non avremmo raggiunto dei buoni risultati sul campo in questi mesi".
SU MASTOUR - "E' veramente giovane, chiaro che ha talento, il Milan vuole portarlo avanti con un progetto specifico, Galliani ha curato nei dettagli a livello contrattuale il futuro del ragazzo. Stiamo cercando di farlo abituare ad un livello superiore anche dal punto di vista degli allenamenti. Ci sarà un percorso curato e anche i compagni della prima squadra sono utili a questo processo per il ragazzo".