Milan, per Seedorf sarà un arrivederci
L'avventura di Clarence Seedorf con la maglia del Milan è ai titoli di coda. Ormai manca solo l'ufficialità, dopo dieci anni in rossonero l'olandese non sarà ai nastri di partenza della prossima stagione rossonera. Galliani gli ha parlato, gli ha confermato che non rientra nei piani tecnico-tattici di Allegri e nelle scelte economiche del club e ha trovato l'accordo per il divorzio. Che nonostante qualche sassolino nella scarpa non sarà per nulla rumoroso.
Seedorf si aspettava maggiore considerazione dal Milan, ma fare polemica non è nel suo stile. Non ha gradito la scelta di Allegri di lasciarlo fuori dalla lista dei convocati contro Genoa e Siena, davanti ai microfoni però ha evitato di lanciare pubblicamente accuse contro il suo allenatore. Tutto questo in segno di rispetto per un club che gli ha dato tanto, che è ancora in corsa per il titolo. A fine anno dirà la sua, senza sbattere la porta. Perchè il suo non sarà un addio, piuttosto un arriverderci.
Il Milan infatti pensa a Seedorf come futuro dirigente, sa però che deve aspettare. Perchè Obama, come viene soprannominato all'interno dello spogliatoio, ha ancora voglia di giocare. Salvo sorprese lo farà in Brasile, dove ha ricevuto offerte da Corinthians e soprattutto Botafogo, al momento l'ipotesi più plausibile. A Lancenet André Silva, presidente del club brasiliano, ha ammesso la trattativa: "Il problema è l'ingaggio, ma si risolverà. Sono fiducioso". Seedorf chiuderà nel Brasileirão poi tornerà a Milano. Lo aspetta una scrivania in via Turati.