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L'Italia lancia le seconde squadre: Malagò ha fretta, la Juve è già pronta
Malagò ha però specificato un altro aspetto: ci sarà da capire quali club di Serie A saranno realmente interessati. Logica vuole che la Juventus possa essere in prima fila. Non solo per risultare apripista di un nuovo filone di sviluppo del calcio italiano, ma anche per una questione di convenienza. Sono ben 41 (guardando alla stagione in corso) i giocatori bianconeri in prestito e la Uefa - come ha ammesso lo stesso Marotta di recente - ha messo nel mirino la politica delle cessioni temporanee, puntando a limitarne la possibilità se non a vietarla del tutto nei prossimi anni.
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