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    Se c'è in campo il Siviglia è gol

    Se c'è in campo il Siviglia è gol

    • Federico Zanon
    Due giorni e sarà finalmente Champions League. La Juventus inizia il cammino verso Cardiff facendo tappa allo Juventus Stadium, dove affronterà il Siviglia, che lo scorso anno, con il gol di Llorente nella sfida del Ramon Sanchez Pizjuan, spedì i bianconeri al secondo posto nel girone e al sorteggio negli ottavi di finale con il Bayern Monaco. Nove mesi dopo è tutta un'altra storia, la Juve si è rinforzata e punta alla finale in Galles, l'ex squadra di Dani Alves è stata rivoltata come un calzino ed è in cerca di una sua identità. 

    SQUADRA SBILANCIATA - La revolucion estiva del Comandante Monchi ha portato in Andalucia dell'ex ct del Cile Sampaoli al posto del pluripremiato Unai Emery, più undici volti nuovi, quasi tutti nel reparto offensivo. Il figliol prodigo di Bielsa ha chiesto e ottenuto Sirigu, Mercado, Nasri, Kranevitter, Vazquez, Correa, Ganso, Kiyotake, Sarabria, Ben Yedder e Vietto, ha portato nuove idee e nuovi schemi, che però non sono ancora stati completamente immagazzinati. 

    TOCCA A SIRIGU? - La Juve non è un avversario da prendere sottogamba, è forte il rischio di una figuraccia. A preoccupare non è la potenza di fuoco, con i 10 gol fatti in 6 partite tra Liga, Supercoppa Europea e Supercoppa di Spagna, ma i limiti difensivi. Sono infatti ben 12 le reti subite, tutte da Sergio Rico, un dato che rischia di aggravarsi dopo la notte dello Stadium. Mercoledì in campo potrebbe esserci Sirigu, che ancora deve fare il suo esordio con la maglia del Siviglia, ma è soprattutto il reparto difensivo che deve trovare certezze. Higuain e Dybala non faranno sconti.

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