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'Scudetto, Inter dietro al Milan; Juve, Pirlo e Vucinic ottimi acquisti; Lazio giù'
Luca Urbani, Agente FIFA di Terni, racconta a Calciomercato.com della sessione di mercato appena conclusa. Per lui, che rappresenta tra gli altri Vitale, Sgrigna, Martinelli e Gennaro Iezzo, la crisi che sta attraversando il nostro paese ha influito pesantemente anche sul calcio italiano e sui trasferimenti estivi.
Sig. Urbani, che mercato si è chiuso solo poche ore fa?
Un mercato strano. Lo definirei il “mercato delle occasioni perse”. Non abbiamo vissuto momenti scoppiettanti e alla fine, il vero colpo è Zarate all’Inter. Si parlava del “valzer delle punte”, e poi non c’è stato granchè.
Perché secondo lei è stato un mercato in tono minore?
Purtroppo il calcio riflette la difficile situazione del nostro paese. E in questo momento il gioco del pallone vive una scarsa credibilità. Siamo un mondo in crisi e un po’ in confusione. Ho la sensazione che il gioco e i suoi protagonisti abbiano davvero poco appeal tra la gente.
Per questo in Europa facciamo fatica?
Di sicuro i nostri grandi club sono ancora lontani dalle grandissime squadre tipo Barcellona, Manchester United e Real Madrid. Per dirla in parole povere, siamo passati dall’essere il paese del bengodi ad una seconda scelta. Da un po’, Inghilterra e Spagna sono chiaramente avanti a noi.
A mercato chiuso quindi chi è la favorita per lo scudetto?
Se prima era il Milan, oggi è ancora il Milan.
E dopo i rossoneri?
Vedo l’Inter, anche se aggiungerei qualche riserva per i tanti cambiamenti avvenuti, e poi un gruppetto con Juve, Lazio e Napoli.
La Roma?
Non lo so. È un progetto tutto da scoprire. Ci vuole un po’ di tempo.
Andiamo con ordine: la Juventus di Vucinic e Pirlo, con Conte alla guida?
Pirlo è indiscutibilmente un grande calciatore, ma mi riservo di vedere in che modo sarà impiegato. Vucinic invece rimane il grandissimo attaccante che era. Aveva solo bisogno di cambiare aria e trovare nuova fiducia. Migliorati lo sono di certo. Quanto, staremo a vederlo.
La Lazio di Reja?
Molto migliorata in attacco, ma non la vedo a livello delle milanesi. In lizza per un posto Champions.
E veniamo al Napoli, rivelazione della passata stagione.
Ha dalla sua parte l’entusiasmo, ma ripetere l’anno scorso con l’impegno Champions in più è davvero dura. Lo vedo dietro le milanesi, ma subito a ridosso insieme a Lazio e Juventus.
Il mercato dei suoi assistiti come è andato?
Decisamente bene. Molto si è sviluppato già a luglio. Luigi Vitale, da Napoli è passato a Bologna ed è contento della scelta fatta. Lì troverà un ambiente che lo aiuterà a crescere parecchio. Martinelli a Vicenza ha avuto un contratto addirittura per 5 anni! Andrea Gessa è a Pescara con Zeman. Il gioco spumeggiante del tecnico boemo lo sta portando a trasformarsi da esterno a mezz’ala, con buonissimi risultati. Sgrigna a Torino con Ventura è sempre più a suo agio. Discorso a parte per Gennaro Iezzo. Il portierone di Castellammare di Stabia dopo 6 anni magnifici a Napoli, dove è arrivato dalla C alla Champions, vuole ripartire da un progetto solido. L’età e le esperienze accumulate ci impongono scelte diverse da quelle fatte per gli altri miei assistiti. Dopo aver parlato con Cesena e Varese, stiamo valutando il meglio per lui.
In chiusura diamo uno sguardo fuori dal giardino di “casa Italia”. Qual è la ricetta per uscire dalla crisi?
Basterebbe un po’ di coraggio sui giovani per non essere troppo lontani dal modello di squadre come il Manchester City. È vero che loro hanno grandi risorse economiche, ma è altrettanto vero che nel calcio inglese non si fanno problemi a mettere in campo un classe ‘91 e anche ’92.