«Mi auguro che si possa scoprire chi ha sottratto la conoscenza di elementi importanti come le intercettazioni, che condannavano altre squadre in maniera irreversibile».

 

Arriva dal parlamentare Pdl Maurizio Paniz il sostegno alla dirigenza bianconera nella sua battaglia per ristabilire la verità su Calciopoli. Il presidente dello Juventus club «Giovanni Agnelli» di Montecitorio ha fatto visita «bipartisan» oggi al ritiro della squadra insieme ad alcuni colleghi anche dell'opposizione. Sull'argomento, Paniz aggiunge: «Quelle omissioni sono state molto gravi, perchè con tali prove la situazione sarebbe stata diversa e il calcio italiano non sarebbe stato distrutto in una stagione. Se sono stato sorpreso dalla relazione di Palazzi? Assolutamente no, perchè era molto chiaro il contenuto delle intercettazioni. Quello che non era chiaro è che a carico dell'Inter ci fosse un'evidente violazione dell'articolo 6 del regolamento disciplinare. Non siamo dunque solo di fronte a comportamenti sleali, ma anche a tentativi di illecito, dunque molto più gravi sul piano dell'impostazione accusatoria rispetto alle accuse rivolte ai dirigenti juventini dell'epoca. Mi meraviglio ancora che chi era consapevole di ciò che aveva fatto, perchè il presidente Moratti non poteva non sapere di aver telefonato egli stesso, si trincerasse dietro certi slogan». 

 

«Il Consiglio Federale ora ha tutti i poteri per intervenire - prosegue Paniz - A suo tempo, il commissario straordinario (Guido Rossi, ndr), che in quel momento aveva i poteri del Consiglio Federale, ha attribuito all'Inter lo scudetto. Non vedo perchè chi ha identità di poteri non debba provvedere anche in senso avverso. Il non decidere sarebbe un atto di viltà, ma ritengo in ogni caso che il presidente Abete sia in grado di imporre ai suoi consiglieri l'opportunità di prendere una posizione. La Juventus ha il diritto di assumere tutte le iniziative del caso, avendo subito danni incalcolabili». 

 

L'onorevole Andrea Lulli, Pd, aggiunge: «Ritengo comunque che quanto accaduto dovrebbe essere sanato. Sarebbe un bel gesto se l'Inter rinunciasse allo scudetto. Per quanto visto e lette le condizioni per ritirare loro quel tricolore ci sono, ma sono convinto che, se l'Inter vuole bene al calcio italiano, dovrebbe fare per prima un passo indietro».