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    Scontro Renzi-calcio su chi deve pagare gli straordinari alla Polizia SONDAGGIO

    Scontro Renzi-calcio su chi deve pagare gli straordinari alla Polizia SONDAGGIO

    Chi deve pagare gli straordinari delle forze dell'ordine impegnate negli stadi? I club, secondo il Premier Matteo Renzi, che su Twitter, facendo riferimento ai contenuti del decreto stadi in votazione alla Camera, scrive: "Gli straordinari delle forze dell'ordine impegnate negli stadi devono essere pagati dalle società di calcio, non dai cittadini".

    LA SERIE A E' CONTRARIA - Di diverso parere il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, che a Radio 24 spiega: "Il provvedimento così come è ci preoccupa molto, per la sua realtà e per il precedente che rischia di costituire. Le società di calcio sono contribuenti significativi come tutti gli altri e penso che non sia facile stabilire cosa è ordinario e cosa straordinario, perché dipende dai modelli organizzativi. Poi questa cosa è dedicata al calcio o agli eventi sportivi come è scritto nel testo dell'emendamento. Penso che ci siano tante cose su cui è necessario fare chiarezza. Spiace trovarsi questa sorpresa senza un minimo confronto e credo che questo sia un rammarico legittimo". 

    Il costo degli straordinari, ogni anno, è di 25 milioni di euro, come ricorda l'agenzia Agi: "Sono il fatturato di molte società di calcio e bisognerebbe avere chiaro il quadro e molte di queste società hanno bilanci in tensione - commenta ancora Beretta -. Con questa operazione rischiamo di scaricare oneri su realtà anche importanti che poi sono chiamate a competere all'estero, a fare una serie di attività. Ricordo che tutta la sicurezza all'interno degli stadi, che sono pubblici, è pagata dalle società direttamente con gli steward. Credo che si stia cercando di addossare un peso su alcune realtà che già ne sopportano una parte significativa. Se andiamo a guardare numeri e cose sarà più facile capire di che grandezza stiamo parlando, poi abbiamo massimo rispetto del legislatore".

    PARLA TAVECCHIO - Sul sito della Figc, un comunicato riassume il pensiero del presidente Carlo Tavecchio sulla vicenda. IL COMUNICATO - La FIGC condivide le parole e le preoccupazioni del presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta  riguardo l’emendamento al decreto stadi approvato dalle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, con il quale si intende introdurre un contributo dei club (in percentuale sugli incassi da botteghino) per il pagamento dei costi della sicurezza in occasione degli eventi sportivi. Come già affermato dal presidente Carlo Tavecchio in occasione dell’audizione in commissione lo scorso 16 settembre, il mondo del calcio è consapevole delle ragioni e delle esigenze delle Forze dell’Ordine, con le quali da tempo si sta lavorando in maniera congiunta e proficua, ma chiede un confronto urgente affinché si sgombri il campo da inutili demagogie. “Occorre fare chiarezza su competenze e risorse disponibili – afferma Tavecchio – quindi analizzare con attenzione il contributo già fornito all'Erario direttamente dalle Società ed indirettamente anche attraverso i giochi e le scommesse sportive, al fine di verificare l'intera filiera dei ricavi collegati al gioco del calcio, rispetto alle risorse di cui beneficia. Sono convinto che attraverso una discussione preventiva e approfondita, di concerto con il CONI, si potranno trovare soluzioni condivise”. La Federcalcio rappresenta l’interlocutore imprescindibile per l’approfondimento di tematiche così importanti e si è già attivata nelle sedi competenti perché si avvii sull’argomento un dialogo proficuo

    INTERVIENE ANCHE MALAGO' - Giovanni Malagò, presidente del Coni, commenta, come si legge su Gazzetta.it: "Il presidente della Lega Serie A Beretta è preoccupato? Lo capisco, ha ragione. Come tutte le questioni giuste o sbagliate che siano, se sono fatte in corso d'opera, se tu hai un tuo bilancio e dalla mattina alla sera ti dicono che hai una spesa supplementare che, per altro ancora non ho capito come si quantifica, è chiaro che non va bene. Servirebbe un'analisi generale per "ridisegnare un vero rapporto con tutto il sistema calcio" valutando "quelli che sono i benefici e gli introiti che ha il pubblico rispetto ai costi che ha".


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