Sconcerti: Sarà l'Europeo di Balotelli
Partono gli Europei, l’Italia non è tra le favorite. Bisogna metterle davanti Germania-Spagna-Olanda, poi in seconda fila noi, l’Inghilterra e la Francia. Meno considerato del solito, il Portogallo che pure, in assenza di Messi, ha l’attaccante più forte (Cristiano Ronaldo). Nei tornei brevi (massimo 6 partite) sono importanti le cose chiare: una buona difesa, la qualità degli attaccanti, saper gestire al meglio i calci da fermo. Quasi il quaranta per cento dei gol viene da quelli. Di attaccanti vagamente internazionali noi abbiamo forse solo Balotelli. Più due sorprese: Giovinco e Borini. Di Natale in Nazionale raramente ha avuto il rendimento che ha nell’Udinese. Cassano purtroppo è fuori condizione. Balotelli però può bastare. Il torneo corto aiuta anche a limitarne le mattane, può farlo diventare subito protagonistaa. Ha inoltre giocato poco con il City, quindi ha energie. Poche altre volte però siamo arrivati in condizioni così confuse. Molti infortunati, scommesse, sconfitte, un modulo di gioco completamente da rivedere. Gli Europei, come i mondiali si vincono non partendo fortissimo, ma crescendo poco per volta dentro il torneo. Capendo partita per partita la propria volontà di differenza.Spero sia di nuovo il nostro caso, ma non ci conto. Mi sembra manchino grandi leader.
L’unico buon segno è il blocco della Juve, quasi un lusso in un calcio dove sei giocatori su dieci ormai sono stranieri.Mario Sconcerti corriere.it