Sconcerti: 'Icardi è quasi da querela penale: va deferito e poi squalificato'
Mario Sconcerti, utente ed amico di Calciomercato.com, ha voluto dire la sua sul caso Icardi, che ha funestato non solo la domenica dell'Inter ma in generale quella del calcio italiano. Il giornalista ha parlato alla Domenica Sportiva e a Corriere.it, commentando la negligenza del club nerazzurro nel far uscire un'autobiografia del proprio capitano senza aver prima verificato quello che l'argentino aveva scritto: "Il tema è chiaro ma siamo fuori obiettivo: quello che ha scritto Mauro Icardi, o chi per lui, è un problema da giustizia sportiva. Per dichiarazioni molto meno gravi la gente viene squalificata, la domanda è: Icardi deve essere deferito e quanto giornate deve prendere? La fascia di capitano è un fatto interno, sicuramente ci sarà una discussione. Qui si parla di un tesserato che ha detto cose molto gravi. Ragazzino per modo di dire, ha dei figli. Il regolamento non può prevedere e accettare queste dichiarazioni. Icardi deve essere deferito e processato sportivamente, poi ovviamente squalificato. La società Inter si è meritata tutto questo: se accetta che un suo giocatore scriva un'autobiografia, deve dare il permesso, quindi..." Poi ancora: "La differenza la dà Icardi quando ce l’ha. Stavolta Icardi la differenza l’ha fatta con dieci righe nella sua biografia che nemmeno un bauscia avrebbe osato. Ma altrettanto dilettante è stata la società che ha fatto dare alle stampe senza leggerlo un libro che riguarda il suo mondo. Siamo pieni di addetti stampa che limano, misurano le presenze, poi si scopre che una ragazzata volgare esce sconosciuta e mette in imbarazzo una multinazionale. Icardi è uno spaccone vicino alla querela penale, ma l’Inter è un padrone distratto, anarchico. In mezzo a questo torrente di equivoci nuota un tecnico che letteralmente fa fatica a capire cosa si dice intorno e a rapportarsi con i giocatori. Ne viene fuori un dilettantismo esasperante."