Sconcerti a CM: 'Inter-Suning, difficile tornare indietro. Pirlo mi piace, farebbe giocare bene qualunque altra squadra'
Sconcerti, che scenario prospetti per l'Inter?
"Premetto: non conosco i beni e le possibilità economiche di Suning. Però quando si arriva a questo punto è difficile tornare indietro. Questo famoso prestito da 250 milioni è fondamentale per chiudere la stagione. Ci sono sette stipendi arretrati, c’è la gestione ordinaria da tenere in conto. Quello che si sottolinea poco è che ai 651 milioni di debito oggi si sommerebbero altri 250 milioni, per un totale di circa 900 milioni di debito: siamo ben oltre la valutazione che Suning ha dato della società a Bc Partners. A questo punto mi sembra che l'unica strada sia quella di vendere".
E il futuro di Conte?
"Credo abbia ragione a chiedere alla società: e adesso che succede?".
Lo chiedo anch'io: resta all'Inter e o se ne va?
"Non lo so. Credo che stia bene all'Inter, ma sa anche quella che è la realtà dei fatti. Diciamo che è un anno zero per tutti. La Superlega ha dimostrato una disperazione generale allargata. Bisognerà vedere anche cosa faranno gli altri".
Intanto oggi Gravina dice: "Chi aderisce alla Superlega sarà escluso dal campionato". Ma come: e prima? Cioè lo dice adesso?
"La decisione di Gravina fa un po’ sorridere. E’ come se tu dicessi: se lo fai un’altra volta allora mi arrabbio sul serio. Diciamo che non è esattamente una gestione credibile della faccenda, si è voltato dall’altra parte".
Che dici dell'Atalanta che è scattata avanti?
"L’Atalanta merita di stare lì, dietro l'Inter. Ma se ci pensi è un po’ il riassunto del campionato. Arriverà presumibilmente seconda una squadra che non è mai stata in lotta veramente per lo scudetto. E pensa che l'Inter sono otto partite che gioca al minimo, questo ti dà l'idea generale del livello della Serie A. L’Inter è scusata perché ha vinto, ma le altre no. E te lo conferma il settimo posto della Roma, ormai concentrata sull'Europa League".
Che ne sarà di Fonseca?
"Va via, al suo posto alla Roma arriva Sarri".
Infine: la Juventus - cioè Paratici - l'ha detto chiaro e tondo: senza la Champions Pirlo andrà cambiato.
"Allora: a me Pirlo piace, però ha cominciato nella squadra sbagliata. Allo stesso tempo capisco le esigenze della Juve. Anche se Pirlo potrebbe dire la stessa cosa di Paratici. La verità è che quando dal niente diventi allenatore della Juve ci aspettiamo un fenomeno, ma non va così. Ma dategli una qualunque squadra e lui la farà giocare bene. Sul serio, credo sia un buon allenatore, con delle buone idee, gli farà bene andare in un'altra squadra".
"Premetto: non conosco i beni e le possibilità economiche di Suning. Però quando si arriva a questo punto è difficile tornare indietro. Questo famoso prestito da 250 milioni è fondamentale per chiudere la stagione. Ci sono sette stipendi arretrati, c’è la gestione ordinaria da tenere in conto. Quello che si sottolinea poco è che ai 651 milioni di debito oggi si sommerebbero altri 250 milioni, per un totale di circa 900 milioni di debito: siamo ben oltre la valutazione che Suning ha dato della società a Bc Partners. A questo punto mi sembra che l'unica strada sia quella di vendere".
E il futuro di Conte?
"Credo abbia ragione a chiedere alla società: e adesso che succede?".
Lo chiedo anch'io: resta all'Inter e o se ne va?
"Non lo so. Credo che stia bene all'Inter, ma sa anche quella che è la realtà dei fatti. Diciamo che è un anno zero per tutti. La Superlega ha dimostrato una disperazione generale allargata. Bisognerà vedere anche cosa faranno gli altri".
Intanto oggi Gravina dice: "Chi aderisce alla Superlega sarà escluso dal campionato". Ma come: e prima? Cioè lo dice adesso?
"La decisione di Gravina fa un po’ sorridere. E’ come se tu dicessi: se lo fai un’altra volta allora mi arrabbio sul serio. Diciamo che non è esattamente una gestione credibile della faccenda, si è voltato dall’altra parte".
Che dici dell'Atalanta che è scattata avanti?
"L’Atalanta merita di stare lì, dietro l'Inter. Ma se ci pensi è un po’ il riassunto del campionato. Arriverà presumibilmente seconda una squadra che non è mai stata in lotta veramente per lo scudetto. E pensa che l'Inter sono otto partite che gioca al minimo, questo ti dà l'idea generale del livello della Serie A. L’Inter è scusata perché ha vinto, ma le altre no. E te lo conferma il settimo posto della Roma, ormai concentrata sull'Europa League".
Che ne sarà di Fonseca?
"Va via, al suo posto alla Roma arriva Sarri".
Infine: la Juventus - cioè Paratici - l'ha detto chiaro e tondo: senza la Champions Pirlo andrà cambiato.
"Allora: a me Pirlo piace, però ha cominciato nella squadra sbagliata. Allo stesso tempo capisco le esigenze della Juve. Anche se Pirlo potrebbe dire la stessa cosa di Paratici. La verità è che quando dal niente diventi allenatore della Juve ci aspettiamo un fenomeno, ma non va così. Ma dategli una qualunque squadra e lui la farà giocare bene. Sul serio, credo sia un buon allenatore, con delle buone idee, gli farà bene andare in un'altra squadra".