AFP via Getty Images
Sconcerti a CM: 'Inter non all'altezza della Juve. Lukaku un problema, Icardi rimpianto. Boban e Maldini a rischio'
«Che l’Inter fatica a tenere il passo della Juve. L’Inter per dare il meglio di sè deve correre sempre al massimo, come se dovesse sempre fare l’impresa».
Cosa manca alla squadra di Conte?
«Due cose. La prima è corale: le manca la naturalezza del gioco, che invece la Juve ha».
E la seconda?
«Le manca Lukaku. Contro la Juve mi è sembrato un corpo estraneo»
Dà l’idea di uno che vuole rendersi utile ma non sa come.
«Sì, in campo non sa cosa fare. E’ aggressivo, combatte, ma non sa dove andare. Finora questa «assenza» di Lukaku è stata colmata dai risultati, ma è un limite evidente».
Avverti già rimpianto per Icardi?
«Icardi è come il primo amore, non si scorda mai. Con Icardi hai un attaccante che sai benissimo quello che ti può dare. E’ un giocatore già chiaro, Lukaku invece no».
Per nove minuti la Juventus ha giocato a tre punte. E’ una strada percorribile anche in futuro?
«Certo, anche se le tre punte Sarri le aveva già sperimentate. C’era Douglas Costa al posto di Dybala, ma Higuain e Cristiano erano lì».
Cosa ti ha sorpreso di più di Sarri?
«Si è trasformato da tattico a tecnico. Non punta più su un gioco come a Napoli, ma su delle fasi di gioco. La differenza è poca ma definitiva. Oggi Sarri studia le fasi a seconda degli avversari. Sta costringendo gli attaccanti a giocare di prima, questa è una novità. Ma sul resto abbiamo sbagliato noi».
Cioè?
«Ci aspettavamo tutti che Sarri alla Juventus replicasse il gioco del Napoli. Ma non può farlo, questo ormai è chiaro: non ha quegli uomini, ne ha invece con caratteristiche diverse».
Parliamo di Milan. Il progetto Giampaolo è già fallito.
«Giampaolo paga il fatto di essere l’allenatore di una squadra costruita male. C’è una fragilità evidente nel progetto. Giampaolo è un maestro di calcio, non sa essere cattivo come Sarri. E anche le dichiarazioni che ha fatto per darsi fiducia in bocca sua suonano stonate. A proposito: mi pare che tutto il Milan scricchioli, anche Boban e Maldini».
Spalletti è l’uomo giusto per i rossoneri?
«Spalletti è sempre l’uomo giusto. E’ un allenatore che normalizza e rilancia. Se arriva può fare bene, vedrai che qualcosa prima o poi se lo inventa».
A me sembra che la vera sorpresa di questo inizio stagione sia l’Atalanta, che ha 10 punti in più rispetto all’anno scorso.
«E’ la squadra che in Italia gioca meglio, Gasperini sta facendo cose straordinarie, pensa al nuovo ruolo da trequartista per il Papu Gomez. Io spero e credo che l’Atalanta rimanga competitiva fino alla fine della stagione»
Cose ne pensi delle dichiarazioni di Petrachi. A me sembrano frasi che puzzano di antico, di muffa, di vecchio calcio.
«Lo penso anch’io. Non voglio polemizzare con Petrachi, che tra l’altro ha detto altre cose fuori luogo; ma ricordo semplicemente che il balletto e la danza classica non sono discipline solo femminili».