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    Sconcerti a CM: 'Altro che vergogna, Mou intrappolato da Allegri. La Juve non tira in porta, che errori di Inzaghi! E su CR7-Napoli...'

    Sconcerti a CM: 'Altro che vergogna, Mou intrappolato da Allegri. La Juve non tira in porta, che errori di Inzaghi! E su CR7-Napoli...'

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Sconcerti, è un buon affare Cristiano Ronaldo al Napoli? E per chi?
    «Nei meandri della società non entro. Dico solo che Cristiano assicura i gol di Osimhen, ma da un punto di vista tecnico non è certamente un affare per il Napoli. Ma i punti di vista non sono solo tecnici. Se ti danno 100 milioni e ti pagano il 75% dello stipendio, allora la questione va presa in considerazione. Con una premessa fondamentale però»

    Quale?
    «Se Napoli pensa di avere un altro Maradona sbaglia di grosso».

    Maradona arrivò che aveva 24 anni, Cristiano ne ha 37: al di là del giudizio sui due, c’è anche questo dato, no?
    «Sì, vero, ma soprattutto direi che Maradona era amato e stimato da tutti  compagni, Cristiano si fa i fatti suoi. Se li è sempre fatti. Non è un leader, ha una grande personalità ma investe su se stesso».

    Restando ai centravanti: Belotti alla Roma cosa aggiunge?
    «Molto, perché la Roma ha bisogno di gol. Su azione ha segnato un solo gol, alla Salernitana con un tiro da lontano. Altrimenti i gol di Smalling e Abraham sono arrivati su calcio d’angolo. Mourinho può anche far giocare insieme Belotti e Abraham, credo sia una soluzione».

    Mourinho ha giocato due partite contro la Juve. Prima ci ha capito poco, poi l’ha ribaltata con i cambi.
    «Ma dobbiamo dire che all’inizio l’ha sbagliata di brutto. E’ caduto dentro la trappola di Allegri».

    All’intervallo ha detto ai giocatori che si vergognava di loro: i soliti eccessi di Mou.
    «In effetti forse avrebbe dovuto pensare a se stesso e ai suoi errori».

    Come ti è parsa la Juve?
    «Ha trovato il gol subito, questo l’ha facilitata. Ma la Juve non portava giocatori in area, non ha mai tirato in porta».

    Vlahovic ha segnato fin qui su rigore (Sassuolo) e punizione (Roma).
    «Vlahovic è la più grossa delle soluzioni di Allegri, ma lo devi mettere in condizione di giocare. E finora non è successo. Quello che è strano è che gli errori della Juve si perpetuano».

    Cosa intendi?
    «Arriva Paredes, ma Paredes è un mediano che gioca nella sua metàcampo, non in quella degli altri. E non credo risolva i problemi di Allegri».

    Che calcio si sta giocando in Serie A?
    «Un calcio che ha perso il gusto del difficile, è questo il nostro grande limite, conseguenza anche della poca qualità che c’è in giro. Facci caso: si arriva al limite dell’area e poi si appoggia alle ali, che crossano con la difesa inevitabilmente schierata. Nessuno tira più, se non sfruttando le seconde palle che escono dall’area. Stiamo giocando tutti con il passaggio facile. E poi c’è un’altra cosa da sottolineare».

    Cosa?
    «Quello che mi colpisce è la confusione estiva. E’ questo il vero tratto di questo inizio di stagione. Ci sono troppi errori di allenatori. Di Mourinho e Allegri abbiamo detto, ha sbagliato anche Inzaghi, e anche Sarri, che ha vinto contro l’Inter con giocatori che aveva tenuto in panchina».

    A cosa li addebiti questi errori diffusi?
    «Alla preparazione molto affrettata, basata sulla velocità, perché tu devi giocare tre mesi - fino al Mondiale - ed è inutile cercare la resistenza. Le nostre squadre hanno fatto una preparazione breve girando il mondo per incassare. Questo mercato è diventato infinito con l’inizio anticipato del campionato, non c’è stato modo per gli allenatori di entrare nel gruppo, capirlo, plasmarlo. Ma sta succedendo anche in Premier League, dai un’occhiata alla classifica, Arsenal in testa, Chelsea sesto, Liverpool in clamoroso ritardo. C’è una inadeguatezza comune».

    C’è qualcuno, qualche allenatore intendo, che - gestendo queste difficoltà - sta facendo meglio di altri?
    «Non è un caso che Atalanta e Torino siano in testa. Gasperini e Juric giocano allo stesso modo, con un calcio verticale. Giocano semplice, è un gioco duro e finché hanno gamba vanno avanti. In questo periodo sono gli allenatori più garantiti».
     

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