"Il sistema delle scommesse illegali è ormai talmente vasto che sono a rischio anche le gare più importanti". Il delegato di Platini per Euro 2012, lo slovacco Frantisek Laurinec, non fa nomi ma si riferisce alle partite di tornei come lo stesso Europeo in Polonia e Ucraina e, perchè no, anche ai Mondiali. Un timore, il suo, risultato delle prime ripercussioni dello scandalo italiano sulle più alte sfere del calcio europeo: se ovviamente quanto emerso finora dall'inchiesta verrà confermato in sede di giudizio. Laurinec, ad ogni modo, nega di essere al corrente della notizia secondo cui all'interno dell'Uefa ci sarebbe stata una 'talpa' in grado di rivelare in anticipo, e quindi neutralizzare, i controlli in arrivo. Quello che sta accadendo in Italia, dunque, potrebbe diventare l'occasione per rilanciare, da parte dell'Uefa, la proposta di una polizia europea antiscommesse. "Per ora - ricorda Laurinec - abbiamo aperto un nostro ufficio in ogni Federazione, ma ovviamente non basta. Deve invece aumentare la pressione affinchè le scommesse illegali diventino reato penale in ogni Stato". Secondo Laurinec, infine, dovrebbero essere maggiormente sensibilizzate anche le società che gestiscono le scommesse: "Oggi, con internet, si punta persino durante le partite e comunque su troppe cose: numero di gol, corner, ammonizioni e via dicendo. Bisognerebbe, invece, tornare alle formule più semplici di una volta: scommesse solo sul risultato e basta, tutto il resto è illegale".