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  • Portanova: 'Io non patteggio. Vendicherò le lacrime dei miei figli'

    Portanova: 'Io non patteggio. Vendicherò le lacrime dei miei figli'

    In conferenza stampa, Daniele Portanova dice la sua verità sulla vicenda calcioscommesse: "Non c'è mai stata una proposta per falsificare la partita. Ho sempre odiato questo tipo di cose, non ho mai scommesso. A mia moglie è stato lanciato un perizoma, mio figlio non voleva più andare a scuola. Marco Di Vaio è stato deferito per una chiamata che non ha mai ricevuto. Mi interessa solo il bene del Bologna. Ora sto prendendo gli schiaffi e Dio mi dà la forza di sopportare. Ma arriverà il momento di vendicare le lacrime di mia moglie e dei miei figli".

    "Ho sempre pensato che un giorno di squalifica sarebbe stato ingiusto - prosegue il difensore del Bologna -. Non ho mai pensato ai soldi, ma sempre e solo a onorare la maglia. Ho letto tante cose brutte, voglio capire perché mi sta piovendo addosso tutto questo. Sono il leader solo quando le cose vanno male, quando andavano bene era solo Di Vaio. L'unica cosa che dovevo ribattere a Marco è che tutti i giocatori si lamentavano che gli era stato fatto un contratto che ha destabilizzato l'ambiente, perché era stato fatto nel momento sbagliato. E questo gliel'ho detto in faccia, sotto la doccia. Quando vedrò Di Vaio a Roma cosa farò? Io andrò sempre a testa alta. Il Bologna? La vera pugnalata è stata non essere chiamato per la presentazione delle maglie. E' stata una mazzata. Con Guaraldi mi sono chiarito e credo che loro ora siano dalla mia parte. Non ho paura di nessuno perché difendo la verità".
     
    "Non ho mai venduto una partita, non ho mai scommesso e sono innocente. Non patteggerò perché anche un solo giorno di squalifica sarebbe ingiusto. Quello che mi fa male è che mia moglie è stata offesa e i miei figli hanno pianto perchè a scuola dicevano loro che ero un venduto", conclude Portanova. 

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