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    Calcioscommesse: Bonucci e Pepe non patteggiano

    Calcioscommesse: Bonucci e Pepe non patteggiano

    Il presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico ha chiuso la fase dibattimentale del terzo processo sportivo stagionale sul Calcioscommesse. Le sentenze di primo grado sono attese tra l'8 e il 10 agosto.

    LA GIORNATA

    18.30 Il camionista Vittorio Gatti interrogato ieri dal gip Guido Salvini ha spiegato: "La moglie di Carobbio, che conosco bene, mi ha detto di non aver mai litigato con la moglie di Conte".

    17.30 "Sento tutto il peso di una causa gravissima: Bonucci e Pepe hanno dimostrato grande impegno e ottenuto risultati importanti. Facciamo attenzione, rischiamo di fare processi sommari: per un calciatore tre anni di squalifica possono essere un'interruzione drammatica". Così Luigi Chiappero, avvocato dei calciatori della Juventus, Leonardo Bonucci, e Simone Pepe.

    16.45 Neppure l'ulteriore sosta richiesta dal procuratore Stefano Palazzi è servita per trovare un accordo sui patteggiamenti di Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte e l'Udinese. Dopo mezz'ora di interruzione il processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma è ripartito con l'arringa difensiva dell'avvocato Luigi Chiappero, legale dei calciatori della Juventus Bonucci e Pepe.

    16.30 Il Procuratore federale Stefano Palazzi dopo l'intervento del legale di Bonucci Gian Pietro Bianchi ha interrotto l'altro legale del difensore della Juventus, Luigi Chiappero, che stava per iniziare la sua arringa difensiva, chiedendo al presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico, una nuova sospensione di un quarto d'ora per cercare un nuovo accordo con i legali per arrivare in extremis ad un patteggiamento.

    15.51 Salta definitivamente l'ipotesi patteggiamento per Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Dopo la sosta richiesta dal procuratore Stefano Palazzi per capire se fosse possibile trovare un accordo con le difese, il processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma e' ripreso: il presidente della Commissione Disciplinare Sergio Artico ha dato parola ai legali di Bonucci, ora impegnati nell'arringa difensiva.

    15.37 Dopo un'ora e mezzo di sospensione per la pausa pranzo, il presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico, ha riaperto ma subito sospeso per mezz'ora il processo sportivo sul calcioscommesse dopo aver accettato il patteggiamento di Simone Bentivoglio. Soltanto gli avvocati di Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Nicola Belmonte, Salvatore Masiello e dell'Udinese devono ancora prendere la parola per le arringhe difensive, tutte posizioni collegate al presunto illecito commesso nella partita Udinese-Bari del maggio 2010: per questo l'imprevista interruzione, richiesta dal procuratore Stefano Palazzi, potrebbe essere propedeutica per un possibile maxi-accordo sui patteggiamenti.

    15.20 La Disciplinare ha accordato l'istanza di patteggiamento al calciatore del Chievo, Simone Bentivoglio. L'ex centrocampista del Bari, per il quale il procuratore federale aveva chiesto ieri uno stop di tre anni e sei mesi, e' stato squalificato per 13 mesi (piu' 50 mila euro di ammenda), nell'ambito del processo sul Calcioscommesse. Bentivoglio era stato deferito per omessa denuncia in relazione alle presunte combine Bari-Samp (23 aprile '11), Bari-Lecce (15 maggio '11) e illecito sportivo in Palermo-Bari (7 maggio '11).

    14.30 "Contro il Palermo ho fatto il possibile, ho dato il meglio perche' non giocavo dalla gara d'andata: se fossi stato a conoscenza della combine, secondo voi l'avrei fatta saltare parando un rigore?". Con queste parole Daniele Padelli, 26enne portiere della Sampdoria ed ex Bari deferito per la presunta partecipazione alla combine della partita Palermo-Bari del maggio 2011, si e' difeso davanti alla Commissione Disciplinare nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma. "Ho giocato solo tre partite in serie A - ha aggiunto Padelli, per il quale la Procura ha chiesto tre anni di squalifica - ho sempre cercato di dimostrare il mio valore sul campo, non mi pare vero di essere accusato di un illecito. Sono arrivato in serie A con il lavoro e il sacrificio, ma ora il mio sogno si sta trasformando in un incubo: rischio tre anni di squalifica pur avendo dato il massimo in campo"

    12.30 Falliti per ora tentativi accordo Pepe-Bonucci con Procura. Bonucci ha chiesto di derubricare l'illecito in omessa denuncia, ma la procura ha detto no: cadrebbe il castello accusatorio di Palazzi.

    12.25 Il procuratore federale Stefano Palazzi ha proposto alla Commissione Disciplinare istanza di patteggiamento per Simone Bentivoglio per una squalifica di 13 mesi e con ammenda di 50mila euro, nell'ambito del processo sul filone barese del calcioscommesse. Per l'ex centrocampista del Bari, Palazzi aveva chiesto dopo la requisitoria di ieri una squalifica di 3 anni e 6 mesi per un illecito sportivo e due omesse denunce, ma aveva sottolineato l'atteggiamento collaborativo del calciatore. Bentivoglio, chiamato dal presidente della Commissione Disciplinare Sergio Artico a confermare il patteggiamento e le dichiarazioni fornite, si e' limitato a dire: "Confermo quello che ho detto alla Procura".

    12.22 Tredici mesi di squalifica e 50 mila euro d'ammenda: questo l'accordo raggiunto tra la Procura federale e il calciatore del Chievo Simone Bentivoglio per un patteggiamento ora sottoposto al giudizio della Commissione Disciplinare nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma. L'ex giocatore del Bari e' stato deferito per tre presunte violazioni dell'articolo 7 del codice di giustizia sportiva: un illecito sportivo per Palermo-Bari del 7 maggio 2011, due omesse denunce per Bari-Sampdoria del 23 aprile 2011 e Bari-Lecce del 15 maggio 2011.

    10.37 "Sono sempre stato un esempio per i giocatori giovani e anziani, ma ora mi trovo qui a combattere per difendere la mia vita e la mia carriera dalle accuse di due scommettitori che hanno combinato diverse partite: credo nella giustizia e lottero' in ogni sede affinche' la verita' venga fuori". Si difende cosi' Daniele Portanova, difensore del Bologna coinvolto nel processo sportivo sul calcio scommesse in corso a Roma per il presunto illecito commesso nella partita Bologna-Bari del maggio 2011. "So soffrendo da mesi - ha spiegato il 33enne Portanova, per il quale il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica - ho sempre rispettato il lavoro della Procura, ma sapere che qualcuno possa pensare che abbia combinato una partita a piazza Maggiore alla presenza di mia moglie e mio figlio mi ha dato fastidio".

    10.19 "Sono qui da due giorni e ho sentito soltanto dubbi e ipotesi: se devo smettere di giocare, cosa che amo piu' nella mia vita, chiedo almeno una certezza". Queste le parole di Marco Di Vaio, ex capitano del Bologna (ora tesserato per i canadesi del Montreal Impact) che ha chiesto di intervenire di fronte ai giudici della Commissione Disciplinare nazionale durante il processo sportivo sul calcio scommesse in corso a Roma, presso l'ex Ostello della gioventu' del Foro Italico. "Chiedo scusa perche' sono emozionato - ha spiegato Di Vaio, per il quale la Procura federale ha chiesto un anno si squalifica per la presunta omessa denuncia della combine di Bologna-Bari del maggio 2011 - Qui sto giocando una delle partite piu' importanti della mia vita, ma finora in questo processo c'e' una sola certezza, la mia conoscenza con Andrea Masiello: abbiamo giocato due anni insieme a Genova, ma lui non ha mai fatto riferimento a me nelle sue accuse, ha sempre evitato il mio nome. Da Palazzi ho sentito solo dubbi, cosa che non posso accettare: sono un padre, deve rendere conto alla mia famiglia e ai miei datori di lavoro, per questo vi chiedo certezze, verita' assolute e non ipotesi".

    09.55 La Juventus al fianco dei propri tesserati coinvolti nel processo sportivo sul calcio scommesse. Pochi minuti fa l'amministratore delegato del club bianconero Giuseppe Marotta e' arrivato a Roma, all'ex Ostello della gioventu' del Foro Italico, per accompagnare Leonardo Bonucci e Simone Pepe, entrambi coinvolti nel dibattimento per i fatti relativi alla partita Udinese-Bari del maggio 2010. Per Bonucci, deferito per illecito sportivo, la Procura federale ha chiesto 3 anni e 6 mesi di squalifica, mentre per Pepe l'accusa ha ipotizzato un anno di stop per l'omessa denuncia della presunta combine. Il dibattimento e' appena ripreso e si chiudera' in giornata.

    09.40 La Juventus si schiera in formazione completa al processo sul filone barese del calcioscommesse, in corso all'ex Ostello della Gioventu' al Foro Italico a Roma. Questa mattina intorno alle 9.30 sono arrivati l'amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta, insieme ai due giocatori Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Per il difensore della Juventus il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha chiesto 3 anni e 6 mesi per illegito sportivo aggravato. Per l'esterno bianconero, invece, un anno per omessa denuncia. Alle 9.40 il presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico, ha aperto l'ultima giornata del procedimento.

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