Scommesse illegali:| Italia firma protocollo
L’Italia si conferma in prima fila nell’azione di contrasto alle scommesse illegali ed è il primo paese a sottoscrivere il protocollo d’intesa siglato tra Interpol e Fifa teso a potenziare l'attivita' di investigazione e intervento contro la corruzione negli eventi calcistici, anche in chiave transnazionale. La firma, alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni, l’hanno posta questa mattina al Viminale il Capo della Polizia Antonio Manganelli e il segretario generale dell’Interpol Ronald K. Noble al termine di una conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’intesa. Il protocollo prevede lo scambio di informazioni tra Interpol e Fifa e un’attività di formazione degli operatori che si svilupperà nell’arco di 10 anni, perché, come ha ricordato Maroni “c'e' assoluta necessità di una formazione specialistica, per avere esperti che sappiano cosa cercare e come intervenire contro questo fenomeno di corruzione sempre più 'raffinato' nella sua illegalità”. “Da oggi – ha aggiunto Manganelli – l’Italia è il primo partner dell’Interpol in questa sfida culturale e formativa”, che segue l’attivazione delle due unità, una informativa (GUISS) e l’altra investigativa (GISS), che dalla scorsa estate effettuano una sorveglianza significativa, con il coinvolgimento dei vertici sportivi. Maroni, dopo aver ricordato che in Italia il fatturato valutato per le scommesse illegali è di 2,5 miliardi di euro l'anno, ha spiegato la necessità di fare un ulteriore passo avanti con la collaborazione dell’Interpol, per contrastare la dimensione mondiale del fenomeno, anche perchè ''la maggior parte delle scommesse sugli eventi sportivi italiani viene fatta in altre parti del mondo''. Secondo Noble i risultati finora conseguiti a livello mondiale hanno permesso da un lato di definire l’entità del problema (che genera un giro d’affari di 90 miliardi di euro l'anno) e dall’altro hanno fatto comprendere “la necessità di un’azione educativa verso tutti i settori dello sport: atleti, dirigenti, soprattutto i giovani”. Al termine dell’incontro, Maroni ha inoltre ufficializzato che l’Italia ospiterà per la prima volta, nel novembre 2012, l’Assemblea Generale dell’Interpol, alla quale prenderanno parte i Capi della Polizia di 188 paesi.