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    Scommesse, il Milan non sapeva di Tonali quando l'ha venduto al Newcastle

    Scommesse, il Milan non sapeva di Tonali quando l'ha venduto al Newcastle

    Sandro Tonali confessa di aver scommesso illegalmente sul calcio ed è pronto a patteggiare con la Procura della Figc. A differenza di Fagioli che ha preso 7 mesi di squalifica senza mai puntare sulle squadre in cui giocava (Cremonese e Juventus), il centrocampista del Newcastle ha ammesso di aver giocato anche sul Milan, ma solo per la vittoria della propria squadra e quando non era in campo. 

    MILAN ALL'OSCURO - Come si legge su La Repubblica, il club rossonero non commenta ufficialmente, ma trapela che la società non fosse a conoscenza della dipendenza da gioco di Tonali nel momento in cui fu ceduto al Newcastle per 65 milioni di euro più bonus nello scorso mercato estivo. 

    SQUALIFICA IN ARRIVO - Intanto la Federcalcio affronta anche un'altra questione: lo stop di Tonali sarebbe esteso automaticamente anche all'estero? Perché lo fosse andrebbe avviato un procedimento con comunicazione a Uefa e Fifa. Per questo da giorni, la Figc è in contatto continuo con la Uefa: deve trovare un sistema di reciprocità che permetta di non lasciare spazi scoperti. L'idea è farlo il più in fretta possibile, per evitare che possa mai verificarsi una condizione per cui una squalifica di Tonali in Italia non sia subito riconosciuta in Premier. Secondo la Gazzetta dello Sport, il patteggiamento può arrivare prima della sfida di Champions League di mercoledì fra Newcastle e Borussia Dortmund. Il Messaggero scrive che Tonali può puntare a 16 mesi di squalifica più altri 16 di prescrizioni alternative. 

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