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Scommesse, i legali di Tonali incontrano la Procura Figc per il patteggiamento
CONTORNI - Si tratterà di un accordo pre-deferimento, sulla scia di quello sottoscritto da Nicolò Fagioli, che garantisce una riduzione fino a metà dell'eventuale squalifica. Per chiudere l'accordo, oltre all'intesa tra le parti, serve l'ok del procuratore generale dello Sport presso il CONI e del presidente federale: passaggi che non impedirebbero di applicare una pena afflittiva che apra comunque alla possibilità di un recupero di Tonali, affetto da ludopatia. Possibile che la fumata bianca arrivi oggi o comunque entro la settimana. Sandro, che otto giorni fa si era fatto interrogare dal procuratore della Federcalcio Giuseppe Chiné, rischia una pena più alta di quella inflitta a Fagioli (7 mesi fuori dal campo e 5 mesi di riabilitazione), a causa delle puntate fatte su alcune partite del suo Milan. L'obiettivo è di chiudere entro mercoledì, quando il Newcastle affronterà il Borussia Dortmund in Champions League, anche perché la squalifica rimediata in Italia sarà estesa in ambito UEFA e FIFA, le norme consentono l'eventuale richiesta e da consuetudine questa diventa scontata.
ZANIOLO - Attesa anche per Nicolò Zaniolo, ieri titolare con l'Aston Villa, il terzo indagato dall'inchiesta della Squadra mobile e della Procura di Torino per esercizio abusivo di scommesse, per aver giocato su piattaforme online e illegali. Non è ancora stato sentito dal pubblico ministero Manuela Pedrotta, ma l'ex Roma potrebbe presentarsi presto dagli investigatori per chiarire la sua posizione: al contrario di Fagioli e Tonali, Zaniolo ha sostenuto di aver giocato solo a blackjack e poker su siti che non sapeva essere illegali; se questa ricostruzione fosse sostenuta da indizi e prove, potrebbe evitargli la squalifica sportiva.