Scommesse, dai bookmaker nuovo 'alert' al Viminale: segnalati flussi anomali sulla serie B greca
Un nuovo, possibile caso di match fixing è stato segnalato dai bookmaker italiani ai Monopoli di Stato e all’Unità informativa scommesse sportive (Uiss) del Ministero dell’Interno. L’allerta stavolta arriva dalla Grecia, precisamente dalla "Football League", la serie B ellenica. È qui che domenica scorsa è andata in scena la partita tra Apollon Larissa e l’Aiginiakos, seconda contro ultima in classifica. Un incontro chiuso sul 3-2 e che, secondo quanto apprende Agipronews, ha fatto registrare movimenti di scommesse anomali. Il "warning" delle società di scommesse è scattato sabato mattina, a causa dell’alto numero di scommesse giocate sul «parziale-finale», ovvero sulla combinazione del risultato alla fine del primo tempo e al 90’; in particolare, un flusso massiccio di puntate è finito sull’opzione «2-1», ovvero sul vantaggio degli ospiti al 45’ e poi sulla vittoria in rimonta dei padroni di casa, dato a quota 30,00. Una rimonta poi effettivamente compiuta sul campo: dopo lo 0-2 a metà partita, l’Apollon è riuscito a chiudere l’incontro sul 3-2, con tre gol segnati in meno di un quarto d’ora, dal 47’ al 61’. I bookmaker, apprende ancora Agipronews, hanno comunque limitato il rischio, chiudendo le scommesse sulla partita già sabato pomeriggio, a 24 ore dal match. Subito dopo, come da protocollo, è partita l’allerta alle unità anti match-fixing dei Monopoli e del Viminale, che approfondiranno ulteriormente il caso