Alla centesima panchina col Real Madrid Mourinho pensava di averle viste e sentite ormai tutte. E invece, Ramos gliene combina un’altra. Ieri sera contro il Rayo Vallecano è stato espulso per doppia ammonizione al 18’, complicando una partita che sembrava ormai decisa (2-0 per il Real dopo nemmeno un quarto d’ora). La faccia di Mou è tutta un programma, vuoi per l’incredulità di fronte a una doppia ammonizione discutibile (fiscale il primo giallo) e vuoi per il protagonista dell’espulsione. Ancora una volta Sergio Ramos reo, per lo ‘Special One’ anche del gol subito contro il Manchester United.

Le dichiarazioni post partita di José, mercoledì non lasciarono dubbi: “Abbiamo preparato al meglio le situazioni di palla inattiva, ma se poi si perde la marcatura”. E la marcatura di Welbeck mercoledì sera la perse proprio Sergio Ramos. Di fronte ai nostri microfoni Ramos si prese le sue responsabilità per il gol, ma questo per il generale Mou non basta. Così additato dall’allenatore, Ramos ieri sera, ha cercato di rimediare. E, a dir la verità, col gol del 2-0 che ha tagliato le gambe al Rayo Vallecano sembrava esserci riuscito. Peccato che 5 minuti dopo il sanguigno Ramos si becca il secondo giallo per un tocco di mano. Mou intento a protestare e a dare ordini alla squadra ignora Sergio che esce abbattuto. Nel post partita il difensore ‘blanco’ dice che: “il mio stile non è quello di indicare colpevoli. Ognuno è libero di dire la sua, tanto il mister quanto i miei compagni, ma è meglio stare uniti”. Chiara frecciatina a Mourinho che, pur senza fare nomi, spesso mette sul banco degli imputati i suoi giocatori, Ramos in primis.

Ma a Mou saranno piaciute ancora meno le dichiarazioni di Ramos sull’arbitro: “È molto facile espellere Ramos. Il calcio spagnolo merita arbitraggi migliori e bisogna farlo notare”. Già a gennaio Sergio venne punito con 5 giornate per aver protestato contro un’altra doppia ammonizione (non insultò l’arbitro, ma nemmeno si complimentò dicendogli che avrebbe dovuto vergognarsi e che gli fischiava tutto contro). Cosa dirà Mourinho se per colpa della lingua lunga di Ramos lo perderà per più di una giornata, ovvero anche nel classico contro il Barcellona del 3 marzo?

Lo ‘Special One’ si è fatto due nemici di una certa caratura: Casillas e Ramos. O Mou cambia registro o panchina o uno di quei due cambia maglietta. Le sirene del Barcellona cominciano a farsi sentire. Pedro pochi giorni fa ha dichiarato che: “Comprerebbe Sergio Ramos: è forte e rapido, è uno dei migliori centrali al mondo”. Gli fa eco Iniesta che definisce il numero 4 del Real “un giocatore impressionante”. Dopo 8 anni con la ‘camiseta blanca’ sarebbe difficile un passaggio di Ramos dal Real Madrid al Barcellona. Ma mai dire mai, in fondo Puyol quest’anno compie 35 anni e se dovesse restare Mourinho, Ramos che deve compiere i 27, potrebbe chiedere di essere ceduto. E forse come raccontano i colleghi di Marca, l’ha già fatto con un ultimatum del tipo: Presidente, o Mou o me.