Sette acquisti e un addio eccellente: come giudichi il mercato del Napoli?
“La società ha lavorato benissimo, non ci sono dubbi. Sono stati inseriti ragazzi di grande prospettiva ma già pronti, con una discreta esperienza alle spalle. Il giudizio non può che essere positivo. Se proprio volessimo trovare un pelo nell’uovo, allora direi Cavani, magari un attaccante del genere sarebbe servito. Ma la Juve, in ogni caso, era ed è inarrivabile quindi Giuntoli ha fatto bene a muoversi seguendo la direzione dei giovani”.
Il continuo tira e molla sul futuro di Gabbiadini si è risolto con un nulla di fatto: come l’avrà presa il calciatore?
“L’intera vicenda poteva essere gestita meglio ma oramai non ci sono più scusanti, né per il Napoli né pe lui. Bisogna capire la reazione di Gabbiadini, lui ha le qualità per giocare ad altissimi livelli ma deve essere motivato e questo compito spetta principalmente all’allenatore che deve dimostrargli massima fiducia”.

Il mercato delle alternative mette Sarri nelle condizioni di poter sfruttare di più e meglio la rosa, come indicato dallo stesso De Laurentiis: il tecnico riuscirà a vincere anche questa sfida? “Avere l’imbarazzo della scelta può essere solamente un vantaggio per Sarri. E’ l’allenatore ideale per far crescere i tanti ragazzi di sicuro talento arrivati quest’anno. Con la Champions sarà quasi obbligato a ruotare di continuo la squadra ma da quest’anno potrà contare su alternative più che valide”.

Napoli competitivo per lo scudetto?
“No, il discorso in quel senso è chiuso. Poi magari accade qualcosa di eclatante ma mi sento di escluderlo. La Juventus è stata protagonista di un mercato eccellente, ha rinforzato l’undici titolare con gli elementi migliori che offriva il mercato. E’ una squadra imprendibile per tutti”.
Il futuro di Schwoch nel mondo del calcio?
“Oramai non ne faccio più parte da tre anni e non penso di ritornarci. Mi dedico ad altro, sono impegnato nel settore finanziari e sto bene così. Lo seguo da semplice appassionato”.