Schick show: Inter e Juve lo osservano. La clausola c'è e non è più utopia, anzi
RADAR INTER E JUVE - In tribuna durante il derby c'erano osservatori di tantissime squadre. Su tutte, Inter e Juventus vigili sui progressi dei gioielli di casa Sampdoria. E questo Schick è un bagliore, un baby ufo catapultato su Marassi. Lo sa bene Piero Ausilio, al lavoro per trattarlo da settimane, in tempi non sospetti o quasi: il ds dell'Inter aveva colto le prime avvisaglie, quei gol a gara in corso diventati marchio di fabbrica di Schick. Non potevano essere un caso. L'Inter ha avuto contatti con l'agente e con la Sampdoria, si è mossa in largo anticipo ma senza ancora avere accordi in mano. E la Juventus? Al momento osserva, scruta, approva. E ovviamente apprezza. Non ha affondato il colpo o aperto trattative, eppure questo Schick colpisce tutti. Anche gli osservatori stranieri, figuriamoci.
CLAUSOLA SAMP - La Samp fin qui è stata brava a resistere, a non cedere alle tentazioni di una cessione immediata. Anzi: Ferrero vuole a tutti i costi provare a trattenere Schick anche per il prossimo anno, così da poterlo cedere a cifre ancora superiori eventualmente nell'estate 2018. Proiezioni, intanto ci si potrebbe godere ancora l'attaccante ceco per un'altra stagione. Ma fondamentale sarà il rinnovo del contratto su cui la Samp sta insistendo e lavorando, perché in quello attuale esiste davvero una clausola rescissoria da 24/25 milioni di euro. Impensabile che qualcuno pensasse quantomeno di trattare su quelle cifre, solo pochi mesi fa; oggi, tutt'altro che utopia pensare al futuro di Schick su basi del genere. Servirà alzargli l'ingaggio (oggi, sui 380mila euro all'anno) ed eventualmente la clausola (40 milioni?), se ne riparlerà. Intanto brava la Samp che si gode il suo Patrik piombato sulla Genova blucerchiata. Con il derby in tasca e un bambino d'oro in casa.