Scatto Roma:| Tra classifica e De Rossi
La classifica scadente e il contratto in scadenza. Ecco cosa agita la Roma alla vigilia della trasferta di Napoli. Molto di più delle bizze di Osvaldo e della delusione di Totti, che comunque non hanno ingentilito l’aria di Trigoria, o dell’entrata Doppia trasferta a Napoli e Bologna: tutti compatti intorno a Luis. E i dirigenti lavorano al rinnovo più attesoin scena di Mark Pannes, l’uomo di fiducia di Pallotta. L’atmosfera è tornata tranquilla, dopo giorni turbolenti. Tutti si dicono compatti e determinati verso l’obiettivo di guarire la squadra. Ma la calma reale, quella dello spirito, verrà raggiunta quando la squadra stessa intraprenderà un percorso evolutivo costante, senza le cadute dolorose come Fiorentina-Roma.
I RISULTATI - Mancano due partite alla fine dell’anno solare e la Roma ha i conti in rosso, non solo sul piano finanziario: eliminata nel preliminare di Europa League dallo Slovan Bratislava, che nel girone di coppa ha fatto un punto in sei partite; sei sconfitte in quattordici giornate; quattro punti in meno dell’anno scorso, già molto deludente; -12 dalla testa della classifica, +6 dalla serie B. Luis Enrique Due obiettivi immediati: chiudere l’anno in bellezza e blindare il centrocampistae i dirigenti si stanno impegnando a fondo per far crescere la squadra, qualche progresso nell’atteggiamento di gruppo si è visto contro la Juventus, ma è chiaro che il test di Napoli sarà importantissimo per valutare la tenuta tecnica e nervosa dei giocatori. La Roma spera di arrivare a Natale limitando i danni, tra il San Paolo e l’altra trasferta di Bologna, per poi risalire a partire da gennaio con un calendario più semplice. E soprattutto con l’apertura del mercato. Se la Roma uscisse con due-tre punti da questi ultimi giorni d’autunno, a Trigoria sarebbero soddisfatti.
L’ALLENATORE - Tra domani e mercoledì si gioca molto anche Luis Enrique, che ha ricevuto un enorme attestato di fiducia dai dirigenti. Gli è stato concesso di andare a Napoli il giorno della partita, evitando Baldini e Sabatini stringono i tempi per migliorare la rosa seguendo i consigli del tecnico spagnoloil ritiro, con una mossa senza precedenti nel calcio italiano di èlite. Ovviamente ora si aspetta che i giocatori lo ripaghino sul campo. Non rischia il posto, nemmeno in caso di sconfitta pesante, ma certo non può permettersi altri passi falsi per una questione ambientale: i tifosi l’hanno già contestato a Firenze. E’ in ballo la sua credibilità.
LA SPINA - Il resto delle preoccupazioni è concentrato sul contratto di Daniele De Rossi, che mercoledì al Maxxi ha tenuto aperta ogni possibilità sul suo futuro professionale. La Roma non è riuscita a fargli firmare il rinnovo, nonostante un ottimismo condiviso dalla società e dal giocatore e la famosa «volontà comune» di continuare insieme. Non c’è più tempo per volersi bene e per mandarsi messaggi concilianti: tra 196 giorni, Con De Rossi si punta a trovare l’accordo intorno ai 6 milioni netti a stagione tra cifra fissa e bonuscon uno in regalo grazie all’anno bisestile, De Rossi sarà un calciatore svincolato. E già molto prima, dall’inizio di febbraio, può impegnarsi con un’altra società. Ogni giorno che passa è un benefit a favore del giocatore. Baldini è in costante contatto con il manager Berti: l’incontro decisivo dovrebbe avvenire durante la sosta del campionato in località top secret (probabilmente in Toscana). E’ solo una questione economica, in cui deciderà quasi tutto De Rossi. L’accordo, secondo le sue aspettative, si deve chiudere a quota 6 milioni netti all’anno, tra cifra fissa e bonus “facili”. Altrimenti, niente firma. E la Roma perderebbe una delle sue facce più affezionate