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Scaroni: 'Pioli sarà l'allenatore del Milan fino a fine stagione, poi la dirigenza farà le sue valutazioni'
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C’è anche il presidente del Milan Paolo Scaroni tra gli ospiti dell’evento organizzato dal quotidiano Il Foglio presso lo stadio di San Siro. Teatro soltanto 48 ore fa del trionfo dell’Inter nel derby e della conseguente vittoria dello scudetto numero 20 del club nerazzurro. Si è partiti da questo nella chiacchierata col numero uno della società rossonera: "Il derby è stata una giornata pesante e difficile, contro l’Inter ci piacerebbe qualche volta vincere mentre abbiamo perso troppe volte di fila. Tutto sommato abbiamo passato anche questa, e possiamo dire che l'Inter ha meritato questo scudetto. Ho fatto i complimenti ai miei interlocutori Marotta e Antonello".
FURLANI SPIEGA IL MERCATO DEL MILAN
IL FUTURO DI PIOLI - Scaroni, che già in un recente passato si era espresso sul futuro della panchina del Milan, ha affrontato in questo modo uno dei temi di maggiore attualità, quello del destino di Stefano Pioli. “Se posso confermare che non sarà più il nostro allenatore? No, non ve lo confermo. Il nostro allenatore è Pioli, in questo momento e fino alla fine della stagione sarà lui. Conto che Pioli ci faccia vincere le partite che vogliamo vincere per garantirci il secondo posto. Poi a fine stagione Pioli e la dirigenza faranno le valutazioni per il futuro, vorrei evitare questo tema fino a fine stagione". Il contratto col Milan del tecnico emiliano è in scadenza nel giugno 2025, ma già in questi giorni il patron Gerry Cardinale ha iniziato a raccogliere i pareri del suo consulente Zlatan Ibrahimovic, del responsabile dell’area tecnica Geoffrey Moncada e dell’amministratore delegato Giorgio Furlani per valutare anche una lista di profili nel caso in cui si decidesse di procedere all’esonero.
TUTTI I NOMI PER IL DOPO PIOLI
TROPPI INFORTUNI - Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha poi risposto ad una domanda se il rendimento di qualche giocatore lo avesse deluso: "Non è che mi hanno deluso, ogni tanto in tribuna dietro di me trovavo la difesa del Milan. Tomori, Thiaw, Kalulu: tutti infortunati e pensavo alla difesa lì con me anziché in campo. Non è solo questo, ma è stato un ingrediente negativo della stagione".
LA FRECCIATA - Non è mancata poi una battuta sui rapporti con l’ex direttore tecnico Paolo Maldini, che in un’intervista rilasciata a Repubblica a dicembre utilizzo toni molto critici verso il presidente rossonero: "Non l'ho più sentito, io penso sempre che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente. Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione".
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IL FUTURO DI PIOLI - Scaroni, che già in un recente passato si era espresso sul futuro della panchina del Milan, ha affrontato in questo modo uno dei temi di maggiore attualità, quello del destino di Stefano Pioli. “Se posso confermare che non sarà più il nostro allenatore? No, non ve lo confermo. Il nostro allenatore è Pioli, in questo momento e fino alla fine della stagione sarà lui. Conto che Pioli ci faccia vincere le partite che vogliamo vincere per garantirci il secondo posto. Poi a fine stagione Pioli e la dirigenza faranno le valutazioni per il futuro, vorrei evitare questo tema fino a fine stagione". Il contratto col Milan del tecnico emiliano è in scadenza nel giugno 2025, ma già in questi giorni il patron Gerry Cardinale ha iniziato a raccogliere i pareri del suo consulente Zlatan Ibrahimovic, del responsabile dell’area tecnica Geoffrey Moncada e dell’amministratore delegato Giorgio Furlani per valutare anche una lista di profili nel caso in cui si decidesse di procedere all’esonero.
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TROPPI INFORTUNI - Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha poi risposto ad una domanda se il rendimento di qualche giocatore lo avesse deluso: "Non è che mi hanno deluso, ogni tanto in tribuna dietro di me trovavo la difesa del Milan. Tomori, Thiaw, Kalulu: tutti infortunati e pensavo alla difesa lì con me anziché in campo. Non è solo questo, ma è stato un ingrediente negativo della stagione".
LA FRECCIATA - Non è mancata poi una battuta sui rapporti con l’ex direttore tecnico Paolo Maldini, che in un’intervista rilasciata a Repubblica a dicembre utilizzo toni molto critici verso il presidente rossonero: "Non l'ho più sentito, io penso sempre che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente. Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione".