Scanziani a CM: 'Ero milanista, ora tifo Sampdoria'
Domenica alle 20,45 sarà sfida tra Sampdoria e Inter a Marassi. I blucerchiati vogliono continuare a sognare, l’Inter ha bisogno di una vittoria per allontanare la crisi. Calciomercato.com ha intervistato un doppio ex della partita, Alessandro Scanziani che rivela: ‘Cinque anni a Genova mi sono entrati dentro, all’Inter sono stato bene solo con i compagni. Domenica tifo Samp’.
Alessandro Scanziani, la sfida tra Sampdoria e Inter sarà anche quella tra due amici come Mihajlovic e Mancini. Si aspettava una carriera così importante per loro da allenatori.
‘Mancini è un amico, ci ho giocato insieme e posso dire che da giocatore era un predestinato. Alla Sampdoria è arrivato che non aveva ancora la patente ed era un po’ impulsivo per questo non pensavo potesse diventare un allenatore. Poi però è cresciuto e la sua carriera dimostra che è un grande tecnico. Mihajlovic non lo conosco personalmente ma ha completamente cambiato la Sampdoria. Ha preso la squadra che sembrava destinata alla retrocessione ed è riuscito a risollevarla. A gennaio c’è stato qualche tentennamento a causa del mercato ma chi è arrivato sta dimostrando di essere importante per la squadra. Insomma anche quest’anno ha confermato il suo valore’.La Sampdoria può sognare l’Europa?
‘Classifica e media punti sono lì a dimostrarlo, questa squadra non ha nulla da perdere e gioca sempre per vincere. Può avere ambizioni e se dovessi dire battere questa Inter non è un’impresa.’L’Inter invece è in caduta libera…
‘Quando c’è un cambio di proprietà non è facile trovare l’equilibrio giusto. Non penso che questa rosa sia da terzo posto ma è anche vero che la classifica attuale non rispecchia la forza dell’Inter. Singolarmente forse è più forte della Samp ma i blucerchiati possono giocare in maniera spensierata. Mancini deve dare migliore qualità alla sua squadra e poi riuscire a tappare qualche buco in difesa, l’Inter prende troppi gol’.
Samp-Inter, per chi tifa Scanziani?
‘Per la Sampdoria. Da bambino ero tifoso del Milan poi dal Como sono passato all’Inter. In nerazzurro mi sono trovato molto bene con i compagni, meno con società e allenatore. Non mi sono mai sentito titolare. I cinque anni alla Sampdoria sono invece stati fantastici, siamo subito saliti in serie A, poi la fascia da capitano e la prima Coppa Italia. Inutile dire che la Sampdoria mi è rimasta nel cuore’.
Come finisce domenica?
‘Io non azzecco mai. Mi auguro sia una bella partita, combattuta e spettacolare. Penso che la Samp abbia qualcosa in più perché è davvero un bel gruppo. Se riesce ad entrare in campo compatta e spensierata ce la può fare’.