Scandalo scommesse in Europa League: ecco come si manipolano le giocate
Abbiamo conosciuto un mago. Ma un mago strano, visto che alla fine ci ha svelato il trucco: per prevedere il risultato di una partita di pallone, una partita di Europa League, non serve né una sfera di cristallo né un cilindro. Ma basta una connessione Internet e un po’ di buona volontà: settanta minuti prima che finisca la gara, si può indovinare come finirà. Tutto è cominciato alle 17.41 di giovedì tre luglio quando sui nostri telefonini è arrivato il messaggio di una persona che tra i primi aveva denunciato il fenomeno del Calcioscommesse, ai tempi dell’inchiesta della procura di Cremona: Francesco Baranca, all’epoca uomo di Sky Sport 365, oggi segretario generale di Federbet, una delle associazioni che riunisce i bookmakers. La stessa che poche settimane fa davanti al Parlamento Europeo aveva lanciato l'allarme (ovviamente caduto nel vuoto spinto del pallone nostrano) sul calcio italiano che sarebbe tornato 'compromesso con le scommesse' esattamente come nel 2011.
In questo messaggino, Baranca sosteneva di conoscere in anticipo come sarebbe andata a finire una delle partite dei preliminari di Europa League che si stava disputando in quel momento. Si trattava di Celik-Luka Koper, la prima squadra slovena la seconda macedone. «Iniziata da dieci minuti. Sono 0-0. Finisce con un 2 largo e over», recitava il testo dell'sms. In un primo momento abbiamo pensato fosse uno scherzo. E allora abbiamo lasciato perdere. Dopo quaranta minuti, però, alle 18.20, ci è arrivato un altro messaggio da Baranca. “0-2 primo tempo. Finale sarà 0-4, 0-5 o 1-4”. Alle 19,20 un nuovo squillo del telefono. Sempre Baranca. “0-5 finale...”. Siamo saltati dalle sedie. Abbiamo controllato i risultati su internet. Aveva ragione lui.
Purtroppo però non è questione di indovini ma di truffe. Baranca era solamente una persona preparata che aveva sotto mano i flussi delle giocate sulle partite e sapeva come leggerli. L'unica cosa di paranormale, insomma, è il mondo del pallone che, passata la tempesta delle inchieste europee sul tema del calcio scommesse, è tornato alle care vecchie abitudini: partite truccate, scommettitori che mangiano sport e calciatori, tifosi fatti fessi che ancora si abbonano o comprano il biglietto. Ma cosa era successo? Semplice: seguendo in tempo reale sui loro terminali i flussi delle giocate e poi incrociandoli con l’andamento delle partite, i bookmakers si erano resi conto di cosa stesse accadendo. Lo schema è il solito: il risultato viene tenuto sullo 0-0 per un lungo periodo nel primo tempo, in modo tale da far salire le quote dell’over e poi partire con le giocate da centinaia di migliaia di euro. Poi si comincia con la girandola del gol. Se mai ci fosse bisogno di una conferma che le cose sono andate così, basta dare un'occhiata al video dell’incredibile gol del Luka Koper con il portiere della squadra avversaria che salta sul pallone come fosse un ostacolo. Una parodia.
A conferma di quanto sia ormai fuori controllo la situazione (il controllo delle autorità, si intende, che i bookmakers e gli scommettitori, il controllo ce l'hanno e come) alle 21.09 dello stesso giorno, poche ore dopo insomma, ci è arrivato un altro messaggio di Baranca. “Aberdeen-Daugava Riga, over 3,5. Sono 0-0 al 20esimo minuto». A quel punto abbiamo seguito con attenzione la gara, che all'inizio come al solito ci era sembrata una bufala, visto che fino al 50esimo la partita era ferma sull' uno a zero per gli scozzesi. E invece dopo c'è stato un rigore e due lettoni espulsi. «4-0 o 5-0» scrive Baranca quando sono sul 2-0. Dieci minuti dopo l’arbitro francese fischierà la fine di una gara surreale. L’Aberdeen ha vinto 5-0.
(Giuliano Foschini e Marco Mensurati per La Repubblica)
In questo messaggino, Baranca sosteneva di conoscere in anticipo come sarebbe andata a finire una delle partite dei preliminari di Europa League che si stava disputando in quel momento. Si trattava di Celik-Luka Koper, la prima squadra slovena la seconda macedone. «Iniziata da dieci minuti. Sono 0-0. Finisce con un 2 largo e over», recitava il testo dell'sms. In un primo momento abbiamo pensato fosse uno scherzo. E allora abbiamo lasciato perdere. Dopo quaranta minuti, però, alle 18.20, ci è arrivato un altro messaggio da Baranca. “0-2 primo tempo. Finale sarà 0-4, 0-5 o 1-4”. Alle 19,20 un nuovo squillo del telefono. Sempre Baranca. “0-5 finale...”. Siamo saltati dalle sedie. Abbiamo controllato i risultati su internet. Aveva ragione lui.
Purtroppo però non è questione di indovini ma di truffe. Baranca era solamente una persona preparata che aveva sotto mano i flussi delle giocate sulle partite e sapeva come leggerli. L'unica cosa di paranormale, insomma, è il mondo del pallone che, passata la tempesta delle inchieste europee sul tema del calcio scommesse, è tornato alle care vecchie abitudini: partite truccate, scommettitori che mangiano sport e calciatori, tifosi fatti fessi che ancora si abbonano o comprano il biglietto. Ma cosa era successo? Semplice: seguendo in tempo reale sui loro terminali i flussi delle giocate e poi incrociandoli con l’andamento delle partite, i bookmakers si erano resi conto di cosa stesse accadendo. Lo schema è il solito: il risultato viene tenuto sullo 0-0 per un lungo periodo nel primo tempo, in modo tale da far salire le quote dell’over e poi partire con le giocate da centinaia di migliaia di euro. Poi si comincia con la girandola del gol. Se mai ci fosse bisogno di una conferma che le cose sono andate così, basta dare un'occhiata al video dell’incredibile gol del Luka Koper con il portiere della squadra avversaria che salta sul pallone come fosse un ostacolo. Una parodia.
A conferma di quanto sia ormai fuori controllo la situazione (il controllo delle autorità, si intende, che i bookmakers e gli scommettitori, il controllo ce l'hanno e come) alle 21.09 dello stesso giorno, poche ore dopo insomma, ci è arrivato un altro messaggio di Baranca. “Aberdeen-Daugava Riga, over 3,5. Sono 0-0 al 20esimo minuto». A quel punto abbiamo seguito con attenzione la gara, che all'inizio come al solito ci era sembrata una bufala, visto che fino al 50esimo la partita era ferma sull' uno a zero per gli scozzesi. E invece dopo c'è stato un rigore e due lettoni espulsi. «4-0 o 5-0» scrive Baranca quando sono sul 2-0. Dieci minuti dopo l’arbitro francese fischierà la fine di una gara surreale. L’Aberdeen ha vinto 5-0.
(Giuliano Foschini e Marco Mensurati per La Repubblica)