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Scandalo pedofilia in Inghilterra: allenatore ammette molestie su minori
L'ACCUSA - Sono 55 i capi d'imputazione che pendono su Bennell. Durante il processo presso il tribunale di Liverpool, l'ex giocatore dei Reds ha ammesso di essere colpevole, in merito alle sette accuse a suo carico. L'indagine risale al 1998, quando un 13enne racconta al padre, ufficiale di polizia, degli abusi da parte di Bennell durante una tournée negli Stati Uniti. Gli investigatori arrivano a Ian Ackley, che denuncia tutto; dopo le sue confessioni, l'ex tecnico viene arrestato. Lo scorso anno, il 49enne è uscito allo scoperto, rinunciando all'anonimato, con un'intervista esclusiva al Corriere della Sera: "Credevo nel coach, mi ha violentato per oltre tre anni, più di 500 volte. Nessun club mi ha aiutato".
PRECEDENTI - Per l'ex allenatore del Crewe Alexandra si tratta del quinto processo: Bennell ha infatti ricevuto già in passato condanne per pedofilia. I fatti risalgono alla sua permanenza nei settori giovanili di Manchester City e Stoke City; lui se l'è sempre cavata con pene di poco conto. Il processo, iniziato questa settimana con il dibattito della giuria, terminerà tra due mesi, quando il tribunale di Liverpool assegnerà a Bennell la pena.