Scandalo Mondiali 2022: Platini incontrò un lobbysta del Qatar
Entro il 9 giugno la Fifa proverà, per quanto sarà possibile, a far luce sulle tante ombre che affliggono le votazioni che hanno portato all'assegnazione dei due Mondiali 2018 e 2022 finiti rispettivamente a Russia e Qatar. Tante, tantissime le polemiche nate soprattutto dalla seconda delle due decisioni. Giocare una manifestazione come quella dei Mondiali in Qatar è apparsa fin da subito una scelta controproducente aprendo ampi spiragli a polemiche e voci di corridoio sui motivi dell’assegnazione. I quotidiani britannici, in particolar modo, hanno provato a scavare sempre più a fondo sulla possibilità che alle spalle della votazione finale siano stati effettuati dei veri e propri giochi di potere.
Questa grande serie di eventi, tutti concatenati, sono al centro di pesanti polemiche, nate dalle indiscrezioni di alcuni tabloid inglesi. Secondo il Daily Telegraph, in particolare, il presidente della Uefa, Michel Platini, avrebbe incontrato in una cena segreta, Mohamed Bin Hammam, il più grande lobbysta dello stato del Qatar. Il summit segreto dovrebbe risalire al 2 dicembre 2010 quando a Zurigo, proprio un mese prima che arrivasse l’assegnazione del Mondiale proprio ai qatarioti. In seguito all’incontro lo stesso Platini, accompagnato da Mohamed Bin Hammam, è stato ricevuto all’Eliseo a cena dall’ex-presidente francese Nicolas Sarkozy insieme al primo ministro e all'emiro del Qatar.
Il primo ministro britannico, David Cameron ha preso la parola per rilanciare una eventuale candidatura dell’Inghilterra in caso di sospensione del Mondiale in Qatar: "Vedremo cosa succede con questa indagine e chissà che non ci siano possibilità per noi in futuro. C'è un'indagine in corso ed è giusto che faccia il suo corso".